Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Greta Gerwig
Genere: Dramma, Storia di formazione
★★★ 😖
La giovane Josephine sogna di fare la scrittrice e ci narra la sua
semplice vita insieme alle sue sorelle. Tratto dal famoso romanzo di
Louisa May Alcott il film è un dolce e tenero dramma in costume pieno di
Estrogeni e conflitti tra Cuore e Femminismo che fanno piacere ma
nonostante il tutto sia presentato in modo piuttosto solido non è
riuscito a convincermi pienamente, buono il cast ma le protagoniste
appaiono fin troppo adulte per il loro ruolo di confuse adolescenti del
ottocento, in piu la loro vaga età rovina gravemente la continuity con
pasticciati flashback che arrivano in maniera confusionaria e spezzano
una narrazione che avrebbe funzionato molto meglio in modo lineare (odio
sempre questi errori di intreccio). Qua ci sono i classici Battibecchi,
le gelosie e le atmosfere dolceamare tra sorelle che fanno sempre
piacere, bello vederle insieme, abracciate, felici di ritrovare il padre
e la madre con momenti di profonda sincerità , ricchi di una seplicitÃ
magica che scalda il cuore, mentre non sopporto i soliti conflitti
amorosi dello "sposami, si ma non posso, vorrei ma non riesco" lui ama
lei che ama lui che ama un altra che poi neanche il film stesso sembra
crederci davvero offrendo ruffiano finale meta-narrativo che accontenta
il pubblico pur ribadendo che è pura finzione artificiale e viva
l'emancipazione femminista yeahh! Non penso che sia un
brutto film, ma appare fin troppo come il solito generico film tv del
pomeriggio da dimenticare velocemente, l'arco di crescita e maturazione
delle ragazze dovrebbe essere il cuore centrale del film ma è un
qualcosa di tralasciato che non si sente minimamente, un vero peccato
che tutto questa calda semplicità che si vuole trasmettere manca di una
forte intensità drammatica
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