Recensione Manga
Anno: 1997
Autore: Eichiro Oda
Genere: Avventura, Fantasy, Azione
Volumi: 101+
★★★★★ 😁/😪💤
Esuberante ragazzo dal corpo gommoso vuole diventare il re dei Pirati e partirà in una folle avventura intorno al mondo formando una squadra di grandi amici che salveranno tanti regni oppressi da cattivoni arroganti. One piece è gia adesso una leggenda del fumetto mondiale, non solo è il fumetto giapponese piu venduto di tutti i tempi ma è anche tra i piu longevi, i piu solidi e i piu ricchi narrativamente, ma la sua vera forza è nella sua Ottima struttura narrativa seriale che unisce ogni dettaglio, ogni personaggio, ogni evento e ogni avventura in Archi, Macroarchi, Saghe, Tutto è connesso in un solo grande viaggio ma allo stesso tempo separato e diviso in una ottima struttura a matrioska. Non è certo il primo fumetto che divide le sue storie in saghe per creare epici eventi, è infatti una formula che i fumetti DC e Marvel hanno perfezionato per decenni, ma i fumetti americani giocano facile perché non hanno veri mondi o vere continuity, i personaggi muoiono, risorgono, vanno e vengono saltando da un multi-universo e l'altro, l'intreccio di one piece invece è un pecorso unico, un Lungo multi-viaggio costruito mattone su mattone in 26 anni di fatiche narrative, cosi diventa una vera e propria Epopea da epica Fantasy. Di base è un avventura in stile JRPG con un viaggio per il mondo alla scoperta di nuove fantastiche ambientazioni, nuove isole, nuove storie, nuovi folli personaggi e nuovi segreti da trovare, infatti Il mistero è alla base dell intero fumetto con la ricerca del misterioso tesoro One piece al centro di tutto, ma ci sono anche Misteri sui cento anni di buio, le armi ancestrali, La volontà della D, il Passato di alcuni personaggi, insomma non effimeri misteri spazzatura ma solidi Misteri chiave che vengono mantenuti per decenni e cosi Accendono l'interesse e la fantasia del lettore. E Con una struttura di viaggio da isola ad isola Si intuisce presto che il fumetto ha una sua FORMULA che si ripete, si arriva su un isola, ci si divide, si incontrano i nativi e le assurdità del luogo, c'è una principessa da salvare, un Flashback triste, un cattivone arrogante da fermare, magari si aggiunge un nuovo personaggio alla ciurma e poi si fa festa e ricomincia il giro della giostra, questa evidente formula può stancare e sembrare ripetitiva ma Oda negli anni ha sempre rinnovato e spaccato la formula base intrecciando anche 4 o 5 archi diversi per costruire climax piu grandi, la pianificazione mostrata in onepiece è qualcosa di Raro ed impressionante, spesso gli altri autori sono pigri e faticano a scrivere un arco alla volta, anzi addirittura partono le storie senza nemmeno sapere come andranno a finire mentre la scrittura di Onepiece guarda sempre in avanti e prepara la strada ad altri eventi futuri con poi uno status-quo dinamico che si evolve e sviluppa tra un arco e l'altro come Il meccanismo delle "taglie" per sottolineare il prestigio degli avversari e quello guadagnato dei protagonisti. Anche il Formato è geniale e stimola la rilettura con le copertine di ogni capitolo che se lette insieme diventano "mini-avventure" che mostrano cosa stanno facendo altri personaggi, Il gioco alla ricerca di Pandaman tra la folla o anche la sezione di domande SBS con l'autore sono parti interessanti per avere informazioni e trivia assurdi su questo mondo, e proprio rileggendo il fumetto che salta fuori la mostruosa capacità di Oda di Pianificare la storia o riciclare dopo anni personaggi che sembravano abbandonati, spesso arrivano citazioni di luoghi, di gruppi, di cose che avranno un senso solo decine se non centinaia di capitoli dopo, cosi Oda premia e gratifica il lettore e crea continue promesse che vengono mantenute, tutto e tutti hanno un qualche senso nella storia e niente viene lasciato al caso, insomma la qualità dei set-up, dei Foreshadowing e del worldbuilding di One Piece è incredibile! mi sorprende ancora oggi l'evoluzione del personaggio di Koby e di Barbanera, che le menzogne di Usop si avverano o amo tutta la strada per arrivare al mega evento di Marineford, un qualcosa che è stato pianificato e strutturato benissimo per anni, arco per arco fin dalla prima apparizione di Ace! E Di Momenti memorabili ce ne sono tantissimi ma Nonostante la solidità narrativa bisogna ammettere che tristemente One Piece è TROPPO LUNGO e diluito, il ritmo è per me sempre importante e one piece punta spesso alla quantità piu che alla qualità, piu si va avanti e piu l'opera si dilunga a dismisura e perde tempo allungando il brodo in gigantesche saghe troppo annacquate, poi dovrebbe essere un fumetto per ragazzi ma un povero giovane che vuole approcciarsi al fumetto si trova davanti cento volumi da comprare e leggere, una montagna gigantesca che respinge e fa perdere la voglia di immergersi in questo ricco mondo, per l'estrema lunghezza sono sicuro che molti non avranno neanche la voglia di investire cosi tanto tempo ed energia in un opera prolissa, pesante da leggere e piena di personaggi e nozioni da memorizzare, specialmente nella seconda parte si nota un netto calo di qualità con archi sempre piu lunghi, personaggi sempre meno caratterizzati e momenti sempre meno memorabili, i timeskip netti sono sempre rischiosi e io avrei preferito una crescita graduale dei personaggi arco per arco in stile dragon ball mentre tristemente qua c'è un piatto salto di due anni che non è affatto riuscito bene, intorno al vol 61 qualcosa si rompe e il fumetto perde purezza, persino i disegni diventano piu pasticciati con tavole sature che non respirano piene di reazioni della folla, continui dialoghi d'esposizione e splash-page tronche, strette e brutte da vedere e che non fanno respirare l'azione. Non mi piace quando il fumetto si trasforma in "RUN PIECE" e i personaggi si mettono sempre a correre nei lunghi ed estenuanti climax non andando mai da nessuna parte e odio come si Spezza sempre l'azione tra piani narrativi, Oda cerca di bilanciare trame e sottotrame ma ci sono tantissimi personaggi e si vede la fatica di gestirli tutti, cosi esagera a mostrarli riempendo le vignette e non da le giuste priorità narrative, rovina il ritmo di battaglie principali importanti per saltare da un altra parte e mostrare un altra situazione, cosi l'intreccio viene saturato di situazioni dove questo parla, questo scappa, questo combatte, questo ripensa al passato, questo si gratta il naso e tutto diventa un minestrone pasticciato con salti che specie nei climax finali appesantiscono la narrativa e invece di dare spazio a tutti finiscono per non dare spazio a nessuno, un peccato che nella seconda parte del fumetto la trama si mangia sempre piu i protagonisti che non sembrano neanche quasi piu un gruppo di amici uniti, odio che sono sempre separati e in corsa diventando dei pupazzi in balia degli eventi, schiavi dei binari della narrativa e cosi sempre piu distanti dal cuore del lettore. Ma Nonostante questi problemi i cali di qualità non sono mai cosi grandi come quelli degli altri fumetti che perdono fiato verso la fine, le storie poi non hanno mai perso significato e parlano di Libertà, desideri, ambizione, Sorrisi, sogni, discriminazioni politiche e razziali, vero che ogni tanto mi annoia e mi stufa per come si dilunga ma poi arriva quell capolavoro di risata di Roger del volume 96 che fa dimenticare tanti problemi di ritmo, e cosi onepiece è un fumetto che si abbandona per qualche tempo in attesa che si concluda qualche arco, ma quando lo si riprende è sempre un piacere scoprire cosa ha ancora da offrire questa enorme avventura, e se il tanto atteso finale e le varie rivelazioni ai misteri saranno all'altezza dell lungo incredibile viaggio allora meriterà di sicuro un posto nell olimpo delle piu grandi storie mai scritte.
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