14 gennaio 2019

Suspiria - Remake

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Luca Guadagnino
Genere: Horror, Dramma, Arthouse
★★★ 😒

Vecchio dottore Indaga su una misteriosa scuola di danza che pare sia un covo di streghe. Remake dello storico film di Argento che invece di essere una pigra copia carbone cerca di fare qualcosa di nettamente diverso e questo è uno sforzo che apprezzo molto, Il film esplora la fisicità dei corpi, li contorce, li muove, li spacca, a differenza dell originale si concentra molto sulla danza, il battere, il movimento ritmico e studiato che essendo metafora sessuale è sia istinto di libertà che strumento di controllo, le due cose spesso vengono messe in parallelo e c'è una scena molto bella dove la contorsione dei corpi è davvero viscerale e potente, poi bello il design dei costumi quando danzano, le cosce di Dakota Johnson e i suoi capezzoli colpiscono (lei mi ha ricordato melissa P, un caso?) insomma il film mischia l'horror e l'Erotismo in un alchimia che dovrebbe essere in teoria esplosiva. Ma invece piu che esplosivo il film rasenta di poco la cagata fotonica, Ho detto che il protagonista è il dottore e non Suzie perché di fatto è cosi, tutto ruota sulla prospettiva del dottore che indaga, guarda, o meglio spia il mondo femminile dalla distanza e questo mi ha fatto incazzare come una bestia perché quella del professore sembra per tutto il film una fastidiosa trama secondaria ma è cosi centrale nella storia che danneggia molto la prospettiva della protagonista, lo spettatore viene staccato emotivamente dagli eventi che non sembrano mai chiari, bisogna davvero essere degli incapaci per incasinare cosi tanto una storia semplice come quella di Suspiria! Non voglio dire molto ma c'è un certo personaggio con una protesi in faccia che non ho idea di cosa si è fumato Guadagnino, mi ha distratto per l'intero film! ma che diavolo avevano in mente?? e non ho amato questa fredda atmosfera sovietica, spocchiosamente si vuole ribaltare il Formalismo onirico dell originale per puntare tutto sul maledetto Realismo, qua la grande musica non c'è, tutto è asettico, verde, desaturato, impersonale, visivamente noioso, grazie al suo fantastico stile nell'originale capivi subito di essere dentro ad un Horror dopo neanche due secondi mentre questo invece è un altro di quei cavolo di horror intellettualoidi che si vergogna di esserlo, ci mette un ora a prendere una chiara forma e poi comunque continua con arroganza a muoversi come un elefante in un ritmo atroce, dio che palle! Guadagnino sembra uno di quei professori di teoria che pensano piu alla tecnica che alla narrativa, è cosi ossessionato dall atmosfera, dai crash zoom, dal ruotare la camera di qua e di la, facciamo la scena figa con lo shutterspeed! mettiamoci una citazione a DePalma con uno split diopter! ma si vai di slowmotion con musica in sottofondo! ci butta tutte queste cavolate ma poi sbaglia completamente a mettere in scena un idea di narrazione chiara ed efficace, il suo è un continuo masturbarsi di tecnicismi che allontana lo spettatore e che poi si contraddice palesemente, nonostante questa voglia di approcciare la storia in modo Realista ecco che ci infila a caso dei ridicoli flashback e sogni onirici new age che spaccano l'intera visione del film, e meglio non parlare del climax finale barzelletta che è esilarante per quanto fatto male, di sicuro è una scena degna degli ultimi film di Argento. Insomma alla fine che cos'è questo Remake? direi che è un esperimento mezzo fallito, sotto una marea di stupidate qualche scena buona c'è ma il tutto è troppo pretenzioso per funzionare davvero, le idee ci sono ma manca modestia, manca quella semplice e sincera voglia di intrattenere, di mettere brividi, quella voglia di affascinare, di trasportare lo spettatore in un altro mondo, Sicuramente Guadagnino è soddisfatto, si da le pacche sulle spalle da solo e pensa con arroganza che il suo sia un capolavoro ma per me quel "dimentica tutto" nel finale è quasi un ammissione inconscia del suo fallimento.

Guarda anche: Suspiria (1977)

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