9 gennaio 2019

Suspiria

Recensione Film
Anno: 1977
Regia: Dario Argento
Genere: Horror, Arthouse
★★★★ 😇

La giovane Suzy arriva in una scuola di danza tedesca dove accadono cose misteriose. Uno Slasher Mistico che gioca con le sensazioni descrivendo un onirica discesa occulta nella psiche umana, cosi tra colori accesi si attraversa l'invisibile e l'inconscio e si affonta quel qualcosa di spaventoso che ci domina nel profondo. Il film ha una stupenda colonna sonora che mischia l'innocente con l'occulto creando questa specie di Vento Gelido che accompagna la ragazza, una musica piena di versi e Sospiri satanici che inquietano e spingono alla follia. Ma Nonostante il suo essere "film di culto" io non sono mai stato un suo grande fan, è vero che le scenografie sono pazzesche e la fotografia è memorabile ma mi sembra anche anche un film noiosetto e piuttosto effimero, certo indossa un bel vestito ma sembra nel profondo nascondere molta superficialità, comunque anche se non mi fa impazzire ammiro molto l'esecuzione tecnica, infatti tolti i colori sgargianti e le belle scenografie c'è anche un montaggio ricercato che trasforma il tutto in un esperienza sensoriale minimalista, mi piace come il sonoro va e viene creando questa sensazione di magia Oscura che avvolge lo spettatore, a volte il sonoro fa pure gli scherzoni, se ne va e ti imbroglia per prenderti di sorpresa. Non amo invece la recitazione grossolana, le classiche fobie casuali di Argento tipo Vermi e pipistrelli buttati a caso, il colore rosso Sparato in faccia in modo esagerato, i continui ed irritanti tagli netti di tensione ad ogni cambio di scena o lo spiegone sulle streghe a 20 minuti dalla fine che rovina quasi tutta l'idea di esperienza sensoriale ma comunque nel complesso il film funziona, solo lo ritengo leggermente sopravvalutato.

Post Correlati:
Suspiria Remake (2018)

Nessun commento:

Posta un commento