10 gennaio 2019

L'uomo che uccise Don Chisciotte

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Terry Gilliam
Genere: Commedia, Fantastico, Avventura, Meta
★★★ 😂

Regista in crisi ripercorre le origini del suo primo film studentesco e piano piano viene immerso nella follia medievale di don Quixote. Ennesimo META-film di un regista che parla di se stesso (ma basta!) nonostante comunque fa sempre piacere ritrovare le atmosfere Grottesche di Terry Gilliam. Jonathan Pryce è Ottimo e lo seguiresti ovunque cosi come Adam Driver regge bene la parte ed è esilarante quando si mostra confuso, isterico o incredulo davanti alle tante assurdità presentate. È Chiaro che Gilliam spinge sul quel solito messaggio che elogia la purezza dell Arte, spiegando come diventa arida se perde il libero e anarchico spirito di follia creativa e Infatti Il film da il meglio di se quando abraccia la pura Follia, ma tristemente non sembra mai crederci davvero e grande è la delusione ogni volta che si ribadisce in continuazione che quello che accade è ancora nel reame della realtà, è un continuo "ma tranquilli, è tutto vero! non è un sogno!" ed è una cosa che mi ha dato molto fastidio, in questo modo il film resta prigioniero e sempre in bilico in un confuso miscuglio di realtà e fantasia senza mai prendere una chiara posizione, io avrei avrei voluto abbandonare completamente la realtà e entrare a piedi uniti in una vera avventura fantasy dove tutto poteva davvero succedere. A parte questo il film è esilarante, pieno di gag, visivamente pazzesco, ricco di contenuti e metafore, sgorga di una sincera energia creativa e a differenza di molti altri registi che parlano di se stessi Gilliam diverte senza un briciolo di pretenziosità, insomma alla base è un ottimo film ed è un peccato che la storia si concentra troppo sul salvare questa Angelica, tutta la parte nel castello non mi ha convinto e pure il finale si conclude in modo piuttosto insoddisfacente, ma comunque Don quixote Vive e vivrà in eterno.

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