Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Terry Gilliam
Genere: Commedia, Fantastico, Avventura, Meta
★★★ 😂
Regista in crisi ripercorre le origini del suo primo film studentesco e
piano piano viene immerso nella follia medievale di don Quixote.
Ennesimo META-film di un regista che parla di se stesso (ma basta!)
nonostante comunque fa sempre piacere ritrovare le atmosfere Grottesche
di Terry Gilliam. Jonathan Pryce è Ottimo e lo seguiresti ovunque cosi
come Adam Driver regge bene la parte ed è esilarante quando si mostra
confuso, isterico o incredulo davanti alle tante assurdità presentate. È
Chiaro che Gilliam spinge sul quel solito messaggio che elogia la purezza dell
Arte, spiegando come diventa arida se perde il libero e anarchico spirito di follia
creativa e Infatti Il film da il meglio di se quando abraccia la pura
Follia, ma tristemente non sembra mai crederci davvero e grande è la delusione ogni
volta che si ribadisce in continuazione che quello che accade è ancora
nel reame della realtà, è un continuo "ma tranquilli, è tutto vero! non è
un sogno!" ed è una cosa che mi ha dato molto fastidio, in questo modo
il film resta prigioniero e sempre in bilico in un confuso miscuglio di
realtà e fantasia senza mai prendere una chiara posizione, io avrei
avrei voluto abbandonare completamente la realtà e entrare a piedi uniti
in una vera avventura fantasy dove tutto poteva davvero succedere. A
parte questo il film è esilarante, pieno di gag, visivamente pazzesco,
ricco di contenuti e metafore, sgorga di una sincera energia creativa e a
differenza di molti altri registi che parlano di se stessi Gilliam
diverte senza un briciolo di pretenziosità, insomma alla base è un
ottimo film ed è un peccato che la storia si concentra troppo sul
salvare questa Angelica, tutta la parte nel castello non mi ha convinto e
pure il finale si conclude in modo piuttosto insoddisfacente, ma
comunque Don quixote Vive e vivrà in eterno.
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