Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Bryan Singer
Genere: Bio-pic, Dramma, Musical
★★★ 😥
Bio-Pic che mostra la scalata al successo di Freddie Mercury e
dei Queen. Il film Parte male, molto male, il tutto è praticamente un
Medley di due ore delle loro canzoni, te le spara tutte in bocca una
dopo l'altra e mi è venuta la nausea dopo neanche 10 minuti, ad ogni
canzone le palle girano, è troppo frettoloso con un infinita quantità di
montaggi musicali e un odiosa arroganza che Miticizza Il cantante e lo
dipinge come genio bravo in tutto, esperto in tutto, ma che belli, ma
che bravi, le canzoni le inventavano sul momento in due secondi come
niente! e va avanti cosi per una bella oretta a mitizzare la band in
quest assurdo sguardo reverenziale. Poi nella seconda ora arrivano i
Baffi e arriva anche un briciolo di qualità, c'è conflitto, ci sono
problemi, Freddy si rivela l'odioso bastardo complessato che vuole
sempre fare la prima donna, si scava nei suoi conflitti interiori
riguardo la sessualità e anche la malattia è dipinta in maniera
raffinata senza strafare con il dramma. Bello Il climax finale che
ricrea il grande concerto del Live Aid e Persino Malek migliora ed è
riuscito a convincermi offrendo una una grande interpretaizione fisica
(mentre la voce resta quella di Mercury). Nel complesso è una grande ma
ingessata celebrazione della band stessa, funziona ma ci sono certemente
dei documentari molto piu interessanti sull argomento, questo invece è
un bio-pic pigro, scorre male e potevano decisamente sforzarsi per
renderlo piu memorabile, cosi com'è si salva solo grazie alle canzoni
dei queen, ma tolte quelle la noia regna sovrana.
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