4 novembre 2018

Bohemian Rhapsody

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Bryan Singer
Genere: Bio-pic, Dramma, Musical
★★★ 😥

Bio-Pic che mostra la scalata al successo di Freddie Mercury e dei Queen. Il film Parte male, molto male, il tutto è praticamente un Medley di due ore delle loro canzoni, te le spara tutte in bocca una dopo l'altra e mi è venuta la nausea dopo neanche 10 minuti, ad ogni canzone le palle girano, è troppo frettoloso con un infinita quantità di montaggi musicali e un odiosa arroganza che Miticizza Il cantante e lo dipinge come genio bravo in tutto, esperto in tutto, ma che belli, ma che bravi, le canzoni le inventavano sul momento in due secondi come niente! e va avanti cosi per una bella oretta a mitizzare la band in quest assurdo sguardo reverenziale. Poi nella seconda ora arrivano i Baffi e arriva anche un briciolo di qualità, c'è conflitto, ci sono problemi, Freddy si rivela l'odioso bastardo complessato che vuole sempre fare la prima donna, si scava nei suoi conflitti interiori riguardo la sessualità e anche la malattia è dipinta in maniera raffinata senza strafare con il dramma. Bello Il climax finale che ricrea il grande concerto del Live Aid e Persino Malek migliora ed è riuscito a convincermi offrendo una una grande interpretaizione fisica (mentre la voce resta quella di Mercury). Nel complesso è una grande ma ingessata celebrazione della band stessa, funziona ma ci sono certemente dei documentari molto piu interessanti sull argomento, questo invece è un bio-pic pigro, scorre male e potevano decisamente sforzarsi per renderlo piu memorabile, cosi com'è si salva solo grazie alle canzoni dei queen, ma tolte quelle la noia regna sovrana.

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