Recensione Serie Tv
Anno: 2018
Autore: Marti Noxon
Regia: Jean-Marc Vallée
Genere: Dramma, Thriller, Psicologico
Episodi: 8
★★★★ 😳
Amy Adams è una giornalista che deve tornare nel suo paese natale per indagare su degli omicidi di ragazze. Una Mini-serie drammatica dalla bella regia che gioca sul realismo con inquadrature a mano e
flashback velocissimi e taglienti che ti fanno entrare nella prospettiva della sofferente protagonista e sopratutto c'è un ottima interpretazione della Adams che rende memorabile ogni scena mostrando bene un costante e sentito dolore auto-lesionista. E La serie funziona egregiamente, scorre lenta ma ha piu di un momento potente con un finale che sorprende e colpisce dritto al petto ma devo dire che il tutto non è riuscito a convincermi come dovrebbe, l'intera storia è sbilanciata verso l'Introspezione, perde tempo, si dilunga e si concentra troppo sul descrivere il dolore della protagonista e i suoi Fantasmi da superare, cosi il conflitto interiore si mangia l'intera vicenda e la parte "d'indagine" non appassiona poi molto, anzi il finale per quanto sia sorprendente arriva piatto e molto sbrigativo con una mossa che si autocompiace per quanto geniale è quest idea di finale interrotto ma che in realtà a me ha lasciato l'amaro in bocca per come arriva telefonato, insomma piu che un ottimo Thriller è un decente Dramma personale, l'assassino da trovare e gli omicidi sono solo una scusa per descrivere in modo molto ristretto i conflitti psicologici della donna che deve vincere i suoi Rimorsi, il doloroso ricordo angelico della sorella e un tossico rapporto con la madre possessiva. Ma nonostante i miei dubbi su come si sviluppa la storia resta una mini-serie che merita di essere vista, sopratutto per come viene mostrato questo estremo e tragico dolore che imprigiona, crea vergogna e spinge solo alla distruzione.
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