Recensione Serie tv
Anno: 2018
Showrunner: J.Nolan e Lisa Joy
Genere: Fantascienza, Azione, thriller
Episodi: 40
★★ 😒
Basata sullo storico film di Michael Crichton (link) questa serie parte da un parco di divertimenti del futuro dove i ricchi possono rivivere l'esperienza del vecchio west e compiere ogni tipo di atrocità sui robot in quello che è difatto un gigantesco gioco di ruolo, ma ovviamente le cose andranno storte e alcuni dei robot iniziano a sviluppare una propria coscienza. I temi sono vecchi e cari alla fantascienza e filosofia, dal transumanesimo, esistenzialismo, il rapporto con il creatore e le divinità, il libero arbitrio, l'io, l'identità e la coscienza, etc. Temi di valore certo ma la storia è forzata e scritta male, piena di misteri che servono per costruire rivelazioni e colpi di scena che arrivano sempre piatti e poco incisivi, nessuno dei personaggi mi è sembrato veramente interessante, nessuno esce veramente dal suo ruolo perché totalmente schiavo di una provocante quanto piatta narrativa che forza con ingenuità Femminismo e temi Progressiti. Una scrittura poi con troppa esposizione dove i personaggi fanno un infinità di domande e ricevono una infinità di risposte pseudo-profonde filosofeggiando un po' troppo e compiacendosi dei temi presentati (si sente il tocco del fratello di Nolan eh). Quindi Dispiace dirlo ma la serie per quanto abbia un alto budget non mi piace, viste le premesse e l'ambientazione riesce perfettamente ad essere allo stesso tempo sia intrigante che noiosa. La prima stagione è l'unica che piu o meno funziona, sopratutto grazie a Anthony Hopkins e Ed Harris, ma gia nella seconda stagione tutto crolla e si abbandona pure l'idea di parco Western presentando altri inutili parchi, nella terza stagione si tradisce chi ha apprezzato di poco le
prime due stagioni e in modo patetico si prova a fare una storia Cyberpunk fallendo miseramente, ed è sempre tutto irritante e la quarta è un pasticcio senza senso, non c'è mai vera qualità! le stagioni sono sempre confuse e altalenanti, giocano con le linee temporali in modo sbagliato, con arroganti allusioni META alla narrativa, sono piene di momenti filler che non portano a nulla, odio poi come la serie spezzetta continuamente le narrative come fa game of thrones perché per me i migliori episodi sono quelli che si concentrano su personaggi singoli. Insomma una serie troppo pretenziosa e insopportabile, l'intreccio non funziona e la trama è inutilmente complicata, i temi filosofici sono sparati in faccia e non hanno sottigliezza, ogni scena è un continuo filosofeggiare all infinito su identità, libertà e vendetta femminista contro il patriarcato, cosi i personaggi non vivono mai per davvero e diventa irritante come vagano casualmente per le strutture del parco mossi dalla trama, le interazioni sono tutte forzate e costruite per descrivere il fatto che uomini e robot sono sostanzialmente simili, che anche gli umani non hanno Il libero arbitrio e nessuno può modificare se stesso o il proprio destino. la serie prova sempre ad alzare i livelli d'azione e tensione ma sono mosse disperate per cercare di affascinare e non annoiare il pubblico, è infatti sempre azione vuota e poco importante. Comunque il piu grande difetto di questa serie è il suo rovinare i personaggi femminili descrivendoli sempre come "forti" ma questo concetto è presentato cosi male che diventa un boomerang narrativo e si finisce per odiare queste odiose protagoniste arroganti e altezzose che vogliono vendetta dai maschi patetici. Per carità qualcosa di buono c'è, amo ogni scena con Ed Harris e mi intriga il fascino di una fuga da un Eden corrotto ma tutta la storia è sempre e solo un filofeggiare sterile e pasticciato sulla religione, gli scrittori si credono furbi ed intelligenti ma la serie non lo è mai.
Nessun commento:
Posta un commento