Recensione Film
Anno: 1928
Regia: Carl Theodor Dreyer
Genere: Bio-Pic, Dramma
★★★★★ 😇
Bio-Pic che ripercorre i tragici eventi del processo a senso unico di
Giovanna D'arco. ll tutto si concentra sulla sofferenza della
protagonista schiacciata dalle accuse e alle pressioni degli inquisitori
che per questioni politiche vogliono piegare la fede e l'anima della
povera adolescente francese. L'elemento piu caratteristico del film è il
fatto che è quasi interamente composto da Primi e Primissimi Piani, un
intimità piena di tanti faccioni sia degli aguzzini che della vittima,
un tipo di inquadratura che crea una connessione diretta trasmettendo
emozioni potenti ma di norma sarebbe bene non esagerare con i close-up
perché è una forzatura registica che piu si usa e piu perde forza
desensibilizzando lo spettatore, in questo film però la percezione della
realtà è ribaltata e cosi le inquadrature strette sono alla base del
film, raramente si respira con inquadrature piu aperte, cosi dentro il
quadro si crea una soffocante prigione virtuale per lo spettatore, noi
insieme alla protagonista siamo prigionieri nel primo piano e nella
situazione tragica, senza via di scampo, non si può sfuggire in nessun
modo alla tortura psicologica che sta subendo, come lei siamo
costantemente sotto pressione e sotto accusa. Ed è chiaro che
l'interpretazione della Falconetti diventa Chiave e centrale, lei è
bravissima nel mostrare la sofferenza, Il dolore, la confusione, il
dubbio, la disperazione e anche certo la completa follia della fede che
sacrifica la Vita per un ideale d'appartenenza. Bello come all inizio si
mostra decisa, con occhi spalancati e aperti ma lacrima dopo lacrima e
accusa dopo accusa la povera ragazza non riesce a resistere alle brutali
torture psicologiche, per Certi Versi lo si potrebbe definire come una
specie di Torture Porn d'annata, un opprimente martirio estenuante da
vedere, ma il dramma del film è concreto, si soffre con lei all inganno,
al taglio dei capelli, alle prese in giro e al ricatto dell abiura, si
odiano gli arroganti giudici e si prova sia sollievo che tristezza in
quella forzata firma per avere salva la vita, cosi l'intero film diventa
l'esempio perfetto di una potente ed efficace narrativa in soggettiva e
ovviamene uno dei piu importanti Film muti che siano mai stati
realizzati.
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