23 maggio 2018

House

Recensione Film
Anno: 1977
Regia: Nobuhiko Ōbayashi
Genere: Commedia, Arthouse, Horror
★★★ 😵

Durante le Vacanze estive una Ragazza fa visita alla zia portandosi dietro le sue amiche. Film giapponese super strambo e Weird come solo loro sanno fare ed è una commedia Horror folle e sperimentale che gioca con le situazioni un po' teneramente e un po' in maniera molto goffa e amatoriale, il montaggio stralunato è forse la cosa piu interessante di tutto visto che gli effetti visivi non sono invecchiati benissimo, palesi sono gli sfondi finti e i blue screen che rendono tutto ancora piu Kitsch e pacchiano del normale. C'è davvero un Editing folle che spesso confonde e danneggia le scene invece che migliorarle, piu che ridere e spaventarsi arriva la confusione e spesso viene da dire "che cosa diavolo ho visto? wtf!" ma è impossibile non apprezzare alcuni momenti potenti, dal surreale balcone romantico del padre visto attraverso delle vetrate, la gag sui cieli finti, il flashback che diventa un filmato muto commentato dalle ragazze, l'uso centrale della musica, lo stregatto, la testa che morde il culo, l'occhio in bocca, la zia che entra nel frigo, le banane, le dita che suonano il piano e l'indescrivibile turbine di pazzie finali. Insomma ad avercene di titoli cosi pieni di energia e stile, poi è un film quasi tutto al femminile, ogni ragazza è un archetipo simbolo di un aspetto chiave dell ragazze, mac la golosa, melody suona il piano o fantasy che sogna il principe azzurro, e tra tutte ho amato la tosta Kung fu che non si arrende al sovrannaturale e anche in mutande lotta decisa contro ogni cosa. Si percepisce molto che è una sensibilità simile a quella degli spot televisivi giapponesi e questo umorismo casuale fatica a funzionare dentro un intero film ma si rispetta e si apprezza questa ribelle giocosità casereccia che lo ha reso un cult per come ha rotto con la tradizione dei seri film giapponesi.

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