Recensione Film
Anno: 2010
Regia: Jang Cheol-Soo
Genere: Dramma, Femminista
★★★★ 😱
Donna di città visita vecchia amica che vive su un isola. Un dramma? un
thriller? una satira sociale femminista? difficile catalogarlo in un
singolo genere perché i maledetti coreani con le loro alchimie folli ci
hanno azzeccato ancora una volta, Griderei al capolavoro se non fosse
per una tecnica di base piuttosto nella media, ma il film è
strutturalmente e tematicamente geniale. La società è uno schifo, i
prepotenti e gli arroganti vincono sempre sopratutto perché chi poteva
fare qualcosa non lo ha fatto, il menefreghismo generale e collettivo
alimenta lo schifo e Isola le vittime abbandonandole a loro stesse, ecco
quindi che il film presenta una protagonista Non-Protagonista, lei è
completamente passiva per l'intero film, è una debole e non fa nulla,
rifuta l'aiuto, dorme in un momento importantissimo e a volte sparisce,
svanisce per poi riapparire fingendo che nulla sia successo, e lei siamo
noi, società bastarda, egoista ed omertosa che si crede pura ma si fa i
cazzi suoi e si gira sempre dall altra parte. Mentre la vera
protagonista del film è l'amica, che soffre, subisce ogni tipo di
anghieria possibile, sia da orribili maschi schifosi ma anche da delle
odiosissime femmine sessiste, e questa è forse la cosa che piu le fa
male, il suo essere completamente isolata da tutto e tutti. La sua
interpretazione diventa cosi fantastica, ruba ogni scena, ogni singolo
momento è suo, si mangia l'attenzione magnificamente, e avviene il
transfert, lo spettatore diventa lei, siamo sempre e comunque dalla sua
parte, il messaggio cosi si plasma e prende vita in un autentico invito
ad agire da vero essere umano prima che sia troppo tardi. Insomma
Bellissimo, "il sole mi ha parlato", ci sono momenti che fanno ribollire
dalla rabbia, il film esagera e sorprende, c'è tragedia straziante e viscerale, degli abusi
familiari insopportabili ma c'è anche tanta Satira, alcuni dei momenti
piu seri graffiano e sono follemente divertenti, e quando si gioca con i
toni c'è sempre il rischio di sminchiare il messaggio ma qua ogni
elemento è preciso e calcolato, l'essere chiusa nel bagno all inizio, la
donna che butta il libro dalla scogliera, Il vecchio demente, il sogno
di libertà omoerotico, cosi come la dissolvenza di lei che diventa
l'isola stessa, insomma non c'è nulla di casuale. Essere umani significa
contribuire per una società migliore e Forse sarebbe anche il caso di
Smetterla di vivere in delle maledette Isole.
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