19 marzo 2018

Bedevilled

Recensione Film
Anno: 2010
Regia: Jang Cheol-Soo
Genere: Dramma, Femminista
★★★★ 😱

Donna di città visita vecchia amica che vive su un isola. Un dramma? un thriller? una satira sociale femminista? difficile catalogarlo in un singolo genere perché i maledetti coreani con le loro alchimie folli ci hanno azzeccato ancora una volta, Griderei al capolavoro se non fosse per una tecnica di base piuttosto nella media, ma il film è strutturalmente e tematicamente geniale. La società è uno schifo, i prepotenti e gli arroganti vincono sempre sopratutto perché chi poteva fare qualcosa non lo ha fatto, il menefreghismo generale e collettivo alimenta lo schifo e Isola le vittime abbandonandole a loro stesse, ecco quindi che il film presenta una protagonista Non-Protagonista, lei è completamente passiva per l'intero film, è una debole e non fa nulla, rifuta l'aiuto, dorme in un momento importantissimo e a volte sparisce, svanisce per poi riapparire fingendo che nulla sia successo, e lei siamo noi, società bastarda, egoista ed omertosa che si crede pura ma si fa i cazzi suoi e si gira sempre dall altra parte. Mentre la vera protagonista del film è l'amica, che soffre, subisce ogni tipo di anghieria possibile, sia da orribili maschi schifosi ma anche da delle odiosissime femmine sessiste, e questa è forse la cosa che piu le fa male, il suo essere completamente isolata da tutto e tutti. La sua interpretazione diventa cosi fantastica, ruba ogni scena, ogni singolo momento è suo, si mangia l'attenzione magnificamente, e avviene il transfert, lo spettatore diventa lei, siamo sempre e comunque dalla sua parte, il messaggio cosi si plasma e prende vita in un autentico invito ad agire da vero essere umano prima che sia troppo tardi. Insomma Bellissimo, "il sole mi ha parlato", ci sono momenti che fanno ribollire dalla rabbia, il film esagera e sorprende, c'è tragedia straziante e viscerale, degli abusi familiari insopportabili ma c'è anche tanta Satira, alcuni dei momenti piu seri graffiano e sono follemente divertenti, e quando si gioca con i toni c'è sempre il rischio di sminchiare il messaggio ma qua ogni elemento è preciso e calcolato, l'essere chiusa nel bagno all inizio, la donna che butta il libro dalla scogliera, Il vecchio demente, il sogno di libertà omoerotico, cosi come la dissolvenza di lei che diventa l'isola stessa, insomma non c'è nulla di casuale. Essere umani significa contribuire per una società migliore e Forse sarebbe anche il caso di Smetterla di vivere in delle maledette Isole.

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