22 dicembre 2017

Chiamami con il tuo Nome

Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Luca gadagnino
Genere: Sentimentale, Erotico 
★★ 😳

Durante l'estate del 1983 un Ragazzo si invaghisce di adulto ospitato dal padre. Sullo sfondo di una provincia Italiana vediamo un sentimentale di formazione fin troppo classico, l'idea di un tormentato Amore Estivo alto borghese l'ho vista in cosi tante storie che ormai sembra una piatto cliché che non riesce a dirmi nulla di significativo, è a tutti gli effetti un adolescenziale romanzetto rosa da quattro soldi. Non aiuta il fatto che al centro di tutto ruotano due pessimi e odiosi protagonisti, sempre a petto nudo con inguardabili pantaloncini, sono due egocentrici perduti in se stessi e nella loro schifosa vanità, il ragazzo è un teenager in piena tempesta ormonale che lo infilerebbe ovunque e l'adulto è un bambinone rincitrullito, l'apparente differenza d'eta è Disgustosa e la relazione non è mai riuscita a convincermi perché priva di autentico sentimento o Maturità, il desiderio "romantico" sembra nascere solo da un narcisismo patologico di entrambi, sono due avventure erotiche singole piu che su una vera relazione tra due persone che si incontrano. La tecnica non è male, ha inquadrature dai lunghi respiri, musica di pianoforte che scalda in sottofondo e qualche atmosfera poetica in una disperata ricerca di profondità, la desidera, la sfiora ma nonostante le lacrime non la ottiene mai, tra uova da aprire, bagni simbolici, statue sommerse e povere pesche violate il simbolismo sessuale appare sterile e poco efficace, con poi il discorsone finale del padre del ragazzo che mi è sembrato assurdo e inverosimile. Tra citazioni a caso di politica italiana e un odioso mix di lingue che fa rabbia il film è un ora di desiderio erotico, un ora di sesso edonistico e dieci minuti di lacrime da coccodrillo che non suonano autentiche, altro che grande storia romantica il tutto mi ha francamente annoiato a morte.

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