18 settembre 2017

Fanny & Alexander

Recensione Film
Anno: 1982
Regia: Ingmar Bergman (+)
Genere: Storia di formazione, dramma
★★★★ 😐

Il giovane Alexander vive felice la sua vita da ricco borghese fino a quando la vita lo chiamerà a dure riflessioni esistenziali. Una storia di formazione "per adulti" e quasi completamente inaccessibile ai piu giovani, vediamo la calda opulenza aristocratica di chi sta bene economicamente ma sopratutto spiritualmente e poi entriamo in un asettica e fredda prigione spirituale dove la religione offre solo punizioni e dogmi crudeli piu che vere risposte. Il film è lunghissimo (ho visto la versione da 3 figuriamoci quella da 5 ore) e filosofeggia un po' troppo apertamente giocando facile con lo stereotipo dell'educazione autoritaria ma restano impressi momenti molto potenti, dalla leggerezza goliardica del natale in famiglia alle Urla disumane che raggelano i poveri ragazzi, ci sono primi piani graffianti e sopratutto colpiscono i momenti surreali dove la fantasia di Alexander piega la realtà mostrando a lui e a noi i suoi stati d'animo. E cosi alla fine la famiglia diventa il palcoscenico della vita, tutti hanno un ruolo, Tra farsa e tragedia, fantasia e realtà, In un rapporto di amore e odio piu si conosce la Vita e piu ci si accorge che le verità non esistono, dove la morte è Dio e Dio è il Teatro.

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