21 agosto 2017

Margin Call

Recensione Film
Anno: 2011
Regia: J.C. Chandor
Genere: Thriller, Politico
★★★ 😔

Un Bel giorno a Wall Street guardano sotto i tappeti e si accorgono di stare sopra una montagna di cacca. un Film figlio della recente crisi economica che mostra il tumulto e la crisi interna prima della crisi esterna, vediamo una lunga notte in una specie di situazione d'emergenza da guerra militare dove i colletti bianchi devono decidere cosa fare per salvare la baracca, ovviamente al costo di fottere il resto del mondo. Buona la fotografia che usa bene luci ed ombre e buono il tono Intimo e sussurrato della storia dove tutti sono come prigionieri di un limbo prima della catastrofe ma le inquadrature finiscono per non colpire piu di tanto, anzi a tratti la regia sembra televisiva con dialoghi a due con campi e controcampi sfuocati, cosi tutto si sbilancia verso i dialoghi, una valanga di dialoghi che il piu delle volte sono solo di pesante esposizione sulla natura della crisi, un infinita descrizione che cade anche in forzati "spiegami come se fossi un bambino" per avvicinarsi al grande pubblico. Questo concentrarsi solo sugli "antagonisti" della crisi finisce poi per appiattirla a livello drammatico, dal di dentro non sembra neanche una cosi grande Tragedia, ma piu che asciutto realismo si punta verso il moralismo etico e questo rende il messaggio Morale finale insipido e Forzato, con riccone che mangia con gusto sulla sua torre d'avorio, ridicole lacrime da coccodrillo nei bagni e quel metaforone del cane morto che non colpisce anzi respinge. Non è comunque male, le interpretazioni sono buone e i personaggi carismatici ma credo che l'approccio piu cinico che hanno avuto altri film sia piu efficace nel descrivere e commentare questa tragedia economica.

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