Recensione Film
Anno: 1998
Regia: Peter Weir
Genere: Commedia, Satira, sci.fi, Politico,
★★★★★ 😀
Un uomo vive la sua intera vita ignaro di essere prigioniero di uno show televisivo. E la caverna di Platone la conoscono tutti, cosi come le
similitudini con il grande fratello e i reality show che sono esplosi in
seguito, ma The Truman show è molto di piu di questo, è una divertente
ed emozionante commedia satirica moderna che con un ottima colonna
sonora abbraccia elementi universali che vanno oltre ad un singolo e
chiaro paragone, è l'Allegoria perfetta dell'uomo che raggiunge la piena
maturità e indipendenza da paure, famiglia, genitori, Dio, religione,
amici, società, stato, politica, ideologie, media, pubblicità,
illusioni, utopie, è anche una liberazione dell IO rispetto alle
sovrastrutture che lui stesso si è creato o che gli altri hanno creato
ed imposto fin dall infanzia, è un inno alla vera libertà dell uomo che
porta si forse ad una suicida e sconsiderata fuga verso l'ignoto ma
comunque necessaria per aprire il terzo occhio, vedere l'invisibile,
imparare a capire il mondo e leggere tra le righe della società, è una
sfida contro l'indottrinamento per riuscire a superare i limiti e le
catene mentali, per diventare un "Vero Uomo", vincendo anche i limiti
dell Ego che vanitoso ama essere ammirato e adorato, rinchiuso in una
bolla di consumismo alimentata attraverso pubblicità e cultura pop che
ha venduto la piacevole illusione di essere al centro di un mondo dove
tutto ruota intorno al consumatore. Temi certo molto popolari all fine
del 900 devastato da ideologie, culture e controculture e che al giorno
d'oggi sono piu a favore di un pericoloso radicalismo alternativo e
anarchico che non è altro che un altra bolla illusoria, ma sono sicuro
che da qualche parte Truman è un padre responsabile e vive felice con la
sua nuova famiglia.
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