Recensione Videogioco
Anno: 2016
Game Director: Hajime Tabata
Gameplay: Action-RPG, Openworld
★★★ 😓
Principe parte insieme ai suoi tre amici in un viaggio per sposarsi ma per crescere dovrà lottare contro l'esercito nemico e superare i peccati della sua dinastia. Dopo piu di dieci anni dal suo annuncio arriva finalmente il quindicesimo titolo di questa storica saga, un gioco che cerca in tutti i modi di piacere al grande pubblico allontanandosi ancora di piu dalle origini e avvicinandosi goffamente a meccaniche action e da openworld. I quattro protagonisti Partono fin da subito per questo vasto ma vuoto mondo svolgendo missioni piuttosto blande e ripetitive, sono sub-quest spazzatura che si trovano facilmente negli MMORPG perché facili da realizzare, Trova questo oggetto, uccidi quel mostro, vai in questo punto e parla con quella persona, nulla nelle subquest ha peso o riesce ad offrire qualcosa di interessante e a causa di questo c'è il serio rischio di stancarsi presto. Ma Il punto di forza del titolo sta nell atmosfera che si crea girando insieme a questi quattro amici, grazie anche alla Buona idea della vacanza-viaggio On the road pieno di fotografie si è dentro questo viaggio tra ragazzi, cosi anche i momenti piu ripetitivi e tediosi diventano quasi parte integrante del viaggio stesso, un mondo però che delude in termini di narrativa, ad esempio the witcher 3 è anni luce rispetto a questo titolo che non riesce ad offrire molto, qua tutto è piatto e plastico, è un universo che non vive, non si percepisce profondità. Infatti è chiaro che è la storia il vero punto debole di questo gioco, nella prima parte sembra non andare mai da nessuna parte, è un continuare girare di qua e di la senza riuscire a costruire nulla, e nella seconda parte tutto va troppo veloce, si abbandona completamente la struttura openworld per tornare all odiosissima struttura su binari che tanto odiai in FF13, si passa per regioni, per città senza nemmeno esplorarle! si sorvola sul perché e sul cosa sta accadendo, vengono buttati via molti personaggi secondari come Lunafreya, Cindy, Cor o Aranea e anche molti nemici sono dimenticati con l'intero l'impero malvagio che sparisce di colpo e si perde in una bolla di sapone! cosi perdendo il conflitto si perde il motivo del viaggio di formazione, mancando conflitto, manca una forte direzione narrativa, un vero allaccio emotivo con lo spettatore, gli eventi sono una serie di situazioni tagliate con l'accetta, con un Antagonista-Stregatto che non mi è piaciuto, appare di tanto in tanto ridendo per ricordarti quanto è blando e cliché mentre nei DLC viene spiegato che è un interessantissimo Messia decaduto, la regia sorvola su grossi buchi narrativi cercando si spostare l'attenzione sull toccante percorso di amicizia dei quattro e solo parzialmente ci riesce. Nonostante questo il gioco diciamo Funziona con alcuni momenti davvero piacevoli, odio girare in auto ma amo correre libero con i chocobo, cosi come è bello girare per il mondo alla ricerca delle armi ancestrali e attraversare i Dungeons è la parte migliore del titolo, viaggiare in templi, fogne, foreste, paludi, caverne, scalare un vulcano! tutto è fantastico e avrei preferito piu momenti del genere, ogni volta che si entra in un nuovo doungeon o si trova un mausoleo per recuperere una nuova arma si sente quella sensazione di soddisfazione che solo pochi titoli riescono a catturare, ma poi ogni volta che provo a prendere un oggetto il personaggio salta contro la mia volontà, il sistema di combattimento è troppo confusionario ed irritante, ha un sistema di magia odioso e troppo sbilanciato, le evocazioni sono tanto epiche quanto insoddisfacenti e arrivano solo per farti vincere di colpo rovinando la battaglia, la telecamera è sporca e non inquadra mai bene l'azione e l'uso degli oggetti curativi è senza limiti e rende l'intera esperienza troppo facile e tediosa. Nonostante questi difetti di sviluppo che lo rendono incompleto bisogna ammettere che prova piu volta ad innovare con belle mosse Ludo narrative, la meccanica delle fotografie è geniale perché ti va scegliere le migliori fotografie lungo tutta l'avventura creando un album di ricordi personalizzato, cosi come il triste viaggio nella palude con quell aspettare Ignis raggiunge livelli di ludo narrativa mai visti prima, c'è un Time skip finale assurdo e incredibile che mi ha fatto provare sensazioni di disagio inaspettate e nel complesso le interazioni con il gruppo mi hanno divertito. Nei tre anni successivi all uscita di gioco la square enix ha cercato di rimediare agli errori di sviluppo con un infinita quantità di patch e DLC che aggiustano qualche buco narrativo ma resta l'insoddisfazione per il fatto che molte di queste aggiunte vivono al di fuori dell gioco principale, cosi l'esperienza di base rimane sempre frammentata e una persona normale non riuscirà mai a capire tutto se non ha visto il film kingslaive che spiega l'attacco iniziale, i cinque o sei episodi anime su youtube, i quattro DLC, la versione online comrades e ci sono pure dei libri opzionali! Odio che il padre di Noctis appare solo nel film e quindi non si ha mai un solido rapporto con questa importante figura che ti chiede un sacrificio, e Sopratutto odio la separazione dei DLC che per me sono essenziali e dovevano essere inseriti dentro la storia, senza averli giocati non capisci nulla di cosa è successo ad Accordo, Chi diavolo è l'antagonista o qual è il passato di Prompto, la loro assenza dentro la trama principale rende l'esperienza troppo incompleta, Insomma con tutti questi buchi rattoppati maldestramente si sente che è un titolo frammentato e pieno di problemi ma comunque non lo considero un disastro, anzi piu di una volta mi ha divertito e fatto ricordare perché amo questa serie, ma è un vero peccato per i gravi problemi di sviluppo che rendono tutto troppo pasticciato e frettoloso.
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