Anno: 1958
Regia: Terence Fisher
Genere: Horror, Fantascienza
★★★ 😖
Il Dr Frankenstein finge la sua morte e continua i suoi folli esperimenti in un altra città. Secondo film hammer di Frankenstein interpretato ancora una volta dal grande Peter Cushing che è sempre piu brillante nel ruolo, e qua è interessante la tragica storia del personaggio di Karl per come chiede al dottore di trasferire la sua mente in un nuovo corpo perché il suo è storpio e deforme, una voglia di rinascere nata da un odio per se stesso che si riflette nell momento dove getta il suo vecchio corpo nella fornace ma rifiutando se stesso e volendo sfuggire alla deformità fisica finisce solo per corrompere la sua anima diventando una tragica bestia affamata di sangue. Tecnicamente tutto è ai livelli del film precedente ed è piuttosto modesto e fatto in studio, il ritmo è lento e ci sono troppi dialoghi legnosi, le creature zombie sono poco facinose e memorabili, manca ancora l'ambizione dei film originali e visivamente fatica ad impressionare, comunque c'è qualche momento macabro carino come quando il dottore mostra degli occhi e una mano mozzata attaccati ad un cervello, la tensione e gli omicidi sono abbastanza brutali ed è bello quando i pazienti si rivoltano al dottore e gli lanciano bottiglie fino a riempirlo di botte. E se nel primo film la presenza dell'amico serviva da bussola morale per criticare le sue manie e ossessioni criminali che andavano giustamente punite in questo l'arrivo di un allievo complice gli da la libertà di fare quello che vuole, nonostante gli altri medici siano sospettosi Frankenstein è sempre piu un malvagio bastardo, si crede onnipotente, gioca con la vita degli altri e batte piu volte la morte fino ad un gelido e compiaciuto finale che ribadisce quanto sia palesemente lui il vero mostro.
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