Il Figlio di Frankenstein

Recensione Film
Anno: 1939
Regia: Rowland V. Lee
Genere: Horror, Thriller
★★ 😐

Il Figlio del dottor Frankenstein torna nel villaggio del padre e lavora per risvegliare la famosa creatura. Terzo film della saga con Boris Karloff ambientato decine di anni dopo il primo che parte con una bella atmosfera piovosa, buona anche l'architettura nel castello molto espressionista, carino come analizzano il sangue e il corpo della creatura ai raggi x, è uno spasso Bela Lugosi nei panni di un vecchio Ygor farabutto pieno di risentimento e rabbia per chi lo ha impiccato a morte e reso deforme, mi piace la scena con le freccette per come è tesa e funziona il personaggio dell ispettore con il braccio di legno che mette continuamente sotto pressione il dottore ed indaga sugli omicidi che stanno accadendo. Il film vuole parlare di eredità mettendo in parallelo i due figli di Frankenstein con il dottore che pieno di arroganza e orgoglio vuole riabilitare il suo nome ma finisce per danneggiare ancora di piu la sua famiglia e la Creatura che vive nella vergogna e continua a soffrire la sua condizione ed è simbolica quella bella scena muta davanti allo specchio dove si guarda con disgusto, ma tutto è fin troppo lento e fatica a catturare l'attenzione, ci sono molte scene piatte con dialoghi prolissi, non mi piace che nonostante siano passate decine di anni la Creatura è regredita, non parla piu e il suo ruolo è molto ridimensionato, la spiegazione dei raggi cosmici che lo rendono superforte è roba ridicola da fumetto, la strana relazione con Ygor vuole suggerire un qualche tipo di amicizia tossica nata dalla solitudine ma non è ben sviluppata e l'elemento tragico della Creatura perde spessore e qua diventa solo un mostro sfruttato per fare sporchi omicidi che si mette pure a rapire bambini per vendetta, e dopo aver fatto quasi gli stessi errori del padre è fin troppo ridicolo il finale dove il professore parte felice e tranquillo salutato da tutti come se nulla fosse successo. Nell insieme non è malissimo e c'è qualche cosa carina ma è un film piuttosto evitabile ed è nettamente inferiore ai due precedenti.

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