8 ottobre 2025

Frankenstein

Recensione Film
Anno: 1931
Regia: James Whale
Genere: Fantascienza, Horror

★★★★ 😏

Scienziato ribelle usa i cadaveri per dare vita ad un nuovo essere mostruoso. Storico film basato sull omonimo romanzo di Mary Shelley che grazie all corpo e al volto di Boris Karloff è diventato l'immagine piu iconica della creatura, un titolo cosi importante e seminale che ha dato vita e popolarizzato molte idee ormai di base come lo scienziato pazzo, l'aiutante gobbo, la folla inferocita con le torce, la domanda su chi è il vero mostro, e non c'era nel libro l'idea di utilizzare il potere dei fulmini cosi come il look con i bulloni sul collo e la fronte spaziosa. Un mostro che è anche uno dei primi Zombie e esseri artificiali e Il film prova a delineare una moralità nella scienza mostrando Il peccato e l'arroganza folle di Victor di sentirsi Dio e creare una nuova vita cercando di battere la morte, nasce cosi una creatura adulta ma immatura totalmente figlia del peccato, ha un potere che non sa controllare e ogni sua azione porta alla morte e alla distruzione in una condizione esistenziale tragica che lo rende un Diverso, un freak rifiutato dalla comunità che rabbiosa si unisce tutta con forza per distruggerlo e strappargli quella vita che non merita. Ed è carino come tutto è presentato come un opera teatrale e si avverte il pubblico dei temi trattati, mi piace il look della torre laboratorio, fa ridere lo scambio di cervelli per sbaglio, intriga la notte tempestosa dell esperimento davanti ai testimoni, quell urlare "è vivo, è vivo!" è un momento iconico, la scena dei fiori con la bambina è molto tragica, il povero padre distrutto dal dolore con lei in braccio che gira per la festa è un immagine molto potente e poi è fascinoso tutto il climax finale sulle montagne e nel mulino che prende fuoco. Ma nonostante il film funziona non mi piace la chiusura finale che mostra il padre che brinda felice che il figlio ha messo la testa a posto, le scene con la fidanzata e intorno al matrimonio mi annoiano e non mi torna la dinamica del genitore che chiede vendetta, se lui non era presente come fa a sapere che è stato il mostro? anche i temi presentati sono poco sviluppati e appiattiscono molto i concetti e il dramma del libro originale, sopratutto non mi piace che non ci sono vere interazioni e dialoghi tra creatore e la sua creatura, non viene mostrata la colpa, il senso di rimorso e il dubbio del dottore che viene annullato nella seconda parte diventando solo un altro membro della folla mentre lui dovrebbe restare al centro della storia perché è il vero personaggio principale pieno di responsabilità che deve soffrire e pagare le conseguenze delle sue azioni contro natura. Nell insieme è giustamente un grande cult e uno storico film che funziona grazie alla sua chiarezza e semplicità e merita grande rispetto e riverenza per come ha offerto al grande pubblico una delle piu potenti e immortali icone dell orrore.

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