13 agosto 2025

Le Conseguenze dell Amore

Recensione Film
Anno: 2004
Regia: Paolo Sorrentino
Genere: Thriller, Dramma

★★★★ 😇

Uomo solitario vive in hotel da anni e fa un misterioso lavoro. Dramma di Sorrentino che ruota tutto sull carattere chiuso e riservato del suo protagonista, un uomo prigioniero in un eterna routine, che ha perso ogni passione, guarda tutti con disprezzo e ha sempre piu paura di uscire fuori dagli schemi, e da grande timido introverso riconosco molti degli atteggiamenti come evitare gli sguardi o le risposte precise, l'incapacità di aprirsi e la rassegnazione quasi di vivere in un mondo parallelo. Toni Servillo è molto bravo nel tenere tutto dentro e mi piace come tiene la sigaretta in mano, come è freddo emotivamente nell vuoto dell'attesa, come risponde a tono con distacco e come diventa visibilmente spaventato quando arriva del vero rischio di morte, la regia poi è pulitissima e a tratti nordica nel suo essere distaccata e fa parlare i movimenti, buone tutte le scelte musicali per come aumentano la tensione usando tante sonorità dance fino anche alla Vanoni e seppur i monologhi narrati siano pieni di aforismi nel complesso sono un buon modo per entrare nella mente del protagonista e tutte le sue frasi sono piuttosto interessanti per come spiegano una piccola parte della sua anima. La scena d'apertura è molto bella per come sembra citare quella del laureato ma poi mostra che in realtà è la valigia che si sposta e lui è fermo ad aspettare, infatti è un film molto sull attesa, una attesa lunga una vita che toglie speranza, logora ed invecchia, ed è tragico come quella che pulisce le camere viene ignorata e soffre in silenzio, tristissime sono le telefonate all'ex moglie e figli che non lo sopportano, interessante il rapporto con i vicini di stanza che sono anziani all tramonto delle loro vite e lui li spia di notte, funziona molto il mistero sul suo lavoro e viene voglia di scoprire cosa diavolo fa, dolorosa è la sua insonnia e dipendenza controllata di droga, bello l'arrivo del fratello che ha un carattere totalmente opposto, amo la scena dell incontro finale per come sale la tensione a livelli assurdi e ovviamente le conseguenze dell amore colpiscono davvero al cuore e lo spaccano molto bene. Una risoluzione finale molto pessimista che non ho mai digerito per come ci sono scelte che non condivido, ma è chiaro che il protagonista ha perso la speranza perché è rimasto deluso ancora una volta dalla vita, ha rischiato tutto e spaccato la sua routine ma non ci ha creduto davvero, e quel momento finale dove ripensa all "amico" sui tralicci è cosi potente che mi è rimasto dentro per vent'anni perchè è un pensiero molto amaro e gelido pieno di rassegnazione pensare che l'unico vero amico e l'unico che pensa a lui, è in pratica la solitudine stessa.

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