Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Paola Cortellesi
Genere: Dramma storico
★★★ 😐
Nell Italia del dopoguerra una donna soffre per colpa di un marito abusivo. Film che convince grazie al suo stile energico che usa musiche e momenti onirici per svecchiare e alleggerire il peso di un dramma storico femminista che sottolinea il tragico sessismo dell epoca. E il modo con cui si approccia ai suoi temi non è per nulla sottile e si apre fin da subito con uno schiaffone in faccia presentato quasi in modo ironico, ma poi continuano gli abusi, gli insulti, le violenze fisiche e verbali di un marito bastardo che non ha alcuna qualità positiva, si sente bene come la povera donna soffre e accetta tristemente la sua condizione esistenziale e ha valore come la figlia si arrabbia con lei e la sprona a reagire. Le scelte musicali del film funzionano piuttosto bene, interessante è un momento dove le violenze del marito si mischiano ad un ballo passionale come ad indicare le ambiguità di una relazione tossica, odiosissimo il nonno malato ultimo residuo di una disgustosa epoca, mi è piaciuta molto la tensione alla cena dove cercano di fare bella figura e il colpo di scena finale è abbastanza simbolico e funziona ad andare oltre l'egoismo e spiegare l'importanza di un cambiamento nella società verso una vera libertà. Ma non ho amato la fotografia e il bianco e nero utilizzato che è piu un brutto nero e grigio, Il rapporto con il soldato è stupidissimo e forzato, non ha senso che un padre cosi violento abbia figli cosi indisciplinati e per quanto il messaggio sia pieno di valore io non riesco proprio a digerire quella cosa del Bar, cioè capisco la metafora onirica di voler distruggere i matrimoni per convenienze del passato ma nella narrativa mi devi spiegare perchè rovinare cosi brutalmente la vita di altre persone, anche come è presentato il gesto è sbagliato, di colpo ha un "intuizione/paura" che la figlia potrebbe finire nella sua stessa situazione e senza prove decide di pianificare un atto criminale assurdo, e poi perché non prendersela con il marito abusivo? Cosi distruggendo la vita di un altra famiglia lei perde completamente ogni mia simpatia e il messaggione impegnato contro la violenza e per libertà diventa piu debole e va a farsi benedire. Alla fine apprezzo lo stile e il modo agressivo di ribadire il suo messaggio femminista per arrivare a tutti ma il suo urlare in modo poco sottile la storica voglia di libertà lo rende anche tristemente un film fin troppo retorico e ruffiano per i miei gusti.

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