2 aprile 2025

Sorry, Baby

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Eva Victor
Genere: Dramma

★★★ 😢

Ragazza subisce una violenza e cerca di superare il trauma. Dramma molto asciutto che esplora il dolore e i vari passi per uscire fuori dalla depressione dopo un abuso, parte in medias res con le due amiche molto allegre e spensierate ma poi torna indietro nel tempo e inizia a spiegare quello che è successo e colpisce come la camera resta fuori da quella casa fino a notte fonda per poi mostrarla vagare sotto shock verso la toccante rivelazione all'amica che non può far altro che confermarle che "è successa quella cosa", una sequenza di eventi descritta in modo perfetto senza esagerazioni shock o giochi al melodramma facile e per questo arriva davvero potente. E per come la protagonista appare nevrotica, agitata o ha attacchi di panico si sente bene la frattura mentale della ragazza che è schiacciata dalla gravità dell evento che non può essere cancellato, interessante è la confusa rabbia quando le viene voglia di bruciare tutto o l'imbarazzata paura di rispondere alle domande quando viene selezionata come giurato, sono buoni i passi verso la serenità come salvare piccolo micietto, iniziare una relazione con il vicino e riconciliare il rapporto con i maschi e il maschile fino al finale con il bebè che è un accettazione di responsabilità sulla sua vita e praticamente un discorso di autoanalisi. Un film che si prende i suoi tempi ed è piuttosto lento, alcuni dialoghi e comportamenti sarcastici sono molto "da gen z" specie ho odiato come trattano male il medico con un inutile aggressività, lei nonostante sia professoressa di lettere ha strane lacune e ingenuità e avrei voluto che il film condannasse piu apertamente il suo tenersi tutto dentro perchè ha chiaramente bisogno di una terapia psicologica visto che l'unica vera strada possibile è tirare fuori i segreti, vincere le paure, accettare, parlarne, confrontarsi con piu persone oltre all amica. Nell insieme è un buon film sul trauma che descrive le sofferenze e le fragilità dopo una violenza e offre anche un piccolo dolce spiraglio di luce per il futuro.

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