Recensione Film Animato
Anno: 2024
Regia: Kiyotaka Oshiyama
Genere: Storia di formazione, Dramma
★★★ 😏
Ragazzina che ama fare fumetti amatoriali incontra altra ragazza con la passione per l'arte e nasce grande amicizia. Dolce e toccante storia di formazione animata che parla dell amore e della grande passione per disegnare e fare arte, tecnicamente è molto approssimativo e ci sono parecchie inquadrature e immagini statiche (specie sono troppe quelle di spalle dove lavorano alla scrivania) ma quelle poche animazioni che appaiono sono essenziali e funzionano a trasmettere una forte e concreta umanità che colpisce molto bene. Simpaticissimo e macabro il fumetto d'apertura che prende vita in disegni grezzi ma pieni di carattere, bello come la protagonista parte altezzosa e sicura delle sue capacità e poi viene completamente distrutta psicologicamente dall talento della collega e questo senso di inferiorità diventa un ossessione malata e la sprona a migliorarsi, capolavoro di emozioni la scena dopo l'incontro quando si mette a correre e saltellare felice in modo scemotto sotto la pioggia o l'amicizia tra le due diventa sempre piu intima e sono molto teneri i loro imbarazzi e le loro mani unite con un pizzico di elemento saffico. Ovviamente era prevedibile che la storia spinge verso i lacrimoni e il melodramma ma l'autore Fujimoto con furbizia ribalta la prospettiva e cerca di allontanarsi dai cliché per sorprendere e confondere un attimo e poi trasformare il tutto in una storia sulla motivazione e il coraggio di non smettere mai di fare Arte con le quattro vignette bianche da riempire che diventano il simbolo del vuoto da riempire, il collegamento emotivo con la fantasia e con quello che è stato e si è perso lungo la strada. Tutto dura un oretta ed è piu un corto allungato che un completo film ma nel complesso è emotivamente molto ricco e piuttosto toccante.
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