Recensione Videogioco
Anno: 2012
Studio: Blizzard
Genere: Action-Loot Rpg
★★★ 😖
Eroe parte per Tristram dove è caduta una misteriosa meteora e ha fatto apparire una marea di non morti. Il terzo capitolo della saga di Diablo ripropone il collaudato gameplay action-rpg dove si falciano infinite orde di mostri per livellare e avere un fiume di armi e oggetti, la storia è molto semplice con la solita caccia ai signori demoni ma è presentata bene con filmati narrati, audiolog, buoni personaggi come Tyrel, intriga il segreto sulle origini di Leah, l'aiuto di Kulle, la guerra contro la legione di Azmodan e come si arriva allo scontro con Diablo nel paradiso. Peccato che nonostante un buon inizio il terzo e quarto atto deludono molto e appaiono piuttosto frettolosi e vuoti, sono due atti dove la storia quasi scompare e le orde di mostri da uccidere si fanno fin troppo noiose, non aiuta la difficoltà molto sbilanciata, manca una solida personalizzazione e le abilità di classe una volta sbloccate rendono il gioco molto piatto e ripetitivo, specie la versione base ha avuto parecchi problemi di meccaniche e c'era adirittura un negozio online di oggetti che era ben oltre il legale. Tutto o quasi è stato aggiustato con l'espansione Reapers of Souls che aggiunge un soddisfacente quinto atto molto Dark gotico dove si lotta contro l'Angelo della morte, la difficoltà diventa gestibile e modificabile a piacimento durante il gioco, fa sorridere il livello segreto contro le mucche e quello zuccheroso colorato con gli unicorni, tanti sono gli scrigni o i nuovi bonus e funziona la Modalità Avventura post-game che è quasi infinita per come si può potenziare all inverosimile il proprio personaggio completando varchi, missioni e cacce. Ho odiato molto i miniboss randomici potenziati pieni di seguaci per come appaiono sempre invincibili ma funzionano le battaglie principali contro i boss di zona e mi piace che ti impediscono di stare fermo e cosi buono lo scontro con il re Scheletro, Il macellaio, il gigante Belial, Diablo o Malthael e anche le sei classi non sono male e sono tutte piuttosto soddisfacenti da usare, funziona il Barbaro con il suo turbine di lame, il monaco con i suoi pugni, il mago con i laser e la moltiplicazione, carino lo sciamano in stile vodoo, il cacciatore con le sue mitragliatrici e trappole, il potente Crociato ma il mio preferito è il Negromante ed è una vera goduria far esplodere i cadaveri che lasciano i nemici. Nell insieme nonostante sia un buon gioco che da dipendenza resta comunque un po' di delusione per come risulta cosi mediocre nelle meccaniche, la personalizzazione delude, il mondo di gioco e lo stile artistico è piuttosto blando e noioso e sopratutto quel terzo e quarto atto della campagna affossano fin troppo l'intera esperienza.
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