13 maggio 2024

Monkey Man

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Dev Patel
Genere: Azione, Dramma

★★ 😑

In india un uomo cerca di vendicare la madre uccisa da un capo della polizia corrotto. Grezzo e intimo film d'azione interpretato e diretto dallo stesso Dev Patel che prova a mostrarsi eroe spaccaculi alla John wick in una grande operazione vanità ma comunque per essere opera prima ha delle coreografie interessanti e una fotografia piuttosto ricercata. Mi piace l'uso di dipinti e immaginario mitologico per rafforzare la narrazione, la mano bruciata per simboleggiare la ferita emotiva, bello rivedere il caro Sharlto Copley che gestice l'arena clandestina, carino il goffo scontro nei bagni, fa sorridere come prova a sfondare il vetro ma non si rompe, il dare da mangiare al cane randagio crea empatia, buona la fuga dalla polizia, evocativo quell'aprirsi il petto per entrare nel flashback, intrattiene bene tutta la lotta finale con un buon equilibrio tra azione ed emotività con i ricordi della madre intimi e sentiti. Ma per quanto il film suscita della simpatia nel complesso è fin troppo pasticciato e acerbo per funzionare, la camera è troppo mossa e sporca, la storia è super generica e piatta con la solita madre idealizzata all inverosimile come figura divina e i cattivi che sono i classici opressori del popolo cliché, il ritmo narrativo mi ha annoiato, Dev Patel appare monotono e non recita benissimo, la maschera da scimmia è ridicola e non viene quasi usata e piu che elemento iconico mi sembra solo una furba trovata di marketing per vendere il film, il passaggio da Goffo assassino inesperto a spietato killer a sangue freddo avviene troppo rapidamente, la parte centrale sprofonda in un pessimo allenamento, usare i fuochi d'artificio per sparare è stupidissimo, vanno bene i flashback emotivi ma sono ripetuti troppo spesso fino alla nausea per ribadire in continuazione senza sottigliezza quanto lui soffre la perdita della madre e il tutto non sa mai bene se essere un leggero film d'azione o drammone arthouse e vive in una via di mezzo che non sfrutta mai le potenzialità dei due toni. Alla fine per quanto acerbo riesce ogni tanto a divertire, ma è un film cosi vuoto e generico che il tutto si dimentica molto velocemente.

Nessun commento:

Posta un commento