Recensione Film
Anno: 2003
Regia: Micheal Bay
Genere: Azione, Poliziesco
★★★ 😁
Mike e Marcus devono fermare boss cubano che traffica droga dentro dei cadaveri. Sequel che punta ancora di piu all esagerazione tamarra dove tutto è urlato e frenetico ma l'umorismo è la cosa che piu non funziona per come è fin troppo scemo e non fa per niente ridere, cosi arrivano gag dell essere sparato nel culo, la situazione equivoca davanti alle telecamere dove i clienti pensano che siano gay, i topi che scopano, le molestie all cadavere di una tettona e Marcus che prende ecstasy per sbaglio e fa lo scemo drogato davanti al capo. Dei pessimi elementi comici che affossano il film ma comunque ammiro sempre lo stile visivo di Bay che offre stupende inquadrature piene di calore, la scena iniziale contro il KKK mi piace molto ed è fighissimo Smith quando si toglie il cappuccio e tira fuori le due pistole davanti ad una croce infuocata, incredibile una transizione che da una veduta aerea entra in ventola di areazione dentro una discoteca per poi inquadrare le ragazze in minigonna dal basso, fantastico l'inseguimento dove gli lanciano macchine addosso, c'è un'incredibile sparatoria in due stanze dove la camera ruota in 3 dimensioni per gli ambienti o entra nelle insenature che è una roba rarissima e super ispirata registicamente, bella la scena sulla metro sopraelevata, divertente tutto l'assalto finale alla villa del boss che viene completamente distrutta, assurda la corsa nell hummer giallo che spacca un intera baraccopoli e mi è piaciuto il grande momento di tensione finale davanti alla base americana dove sono circondati da mine. E nonostante i tanti problemi la dinamica di coppia funziona ed è bello come litigano e sono sul punto di lasciarsi ma restano insieme in una simbolica piscina rotta, la presenza della sorella infiltrata invece non mi ha convinto molto e serve solo per creare il salvataggio finale mentre l'antagonista seppur generico riesce ad avere un certo spessore per come si preoccupa per la madre e la figlia, fantastico quando fa a pezzi un criminale e lo mette in barile per minacciare avversario e fa ridere che si è fatto fare un gigantesco dipinto religioso per soddisfare il suo ego ma appena gli ricordano che Gesù è morto vuole che venga cancellato. Nel complesso questo sequel è troppo caotico, scemo ed ignorante ma il suo essere adrenalinico riesce ad intrattenere ed offrire il giusto spettacolo d'azione e anche se come storia è la solita solfa poliziesca la regia offre a sorpresa momenti davvero ispirati.
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