Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Justine Triet
Genere: Mistero, Dramma sentimentale
★★★ 😖
Uomo cade da finestra e nasce processo per capire se è stato un incidente o è stata la moglie. Dramma giudiziario che offre un grande mistero da gustare in superficie per descrivere poi una grande crisi di coppia piena di risentimento e accuse reciproche, tecnicamente è piuttosto modesto ma funziona molto bene l'utilizzo della musica con dolci note di pianoforte e un inizio molto d'impatto con l'invasiva e rabbiosa Musica iniziale ad alto volume che sovrasta e si mangia l'introduzione per sottolineare la forte tensione della coppia. Molto bello anche l'ascolto della registrazione e la storia raccontata dal figlio per come diventano dei flashback pubblici che offrono possibili verità soggettive, parziali e incomplete, cosi il film riesce bene ad alimentare sempre la fiamma della curiosità e viene la voglia di capire e farsi un idea di cosa diavolo è davvero successo. Amo i thriller e le ambiguità narrative e qua ho apprezzato gli indizi, le varie accuse e difese degli avvocati, le perizie, le testimonianze, le ipotesi e le ricostruzioni del processo e per come presenta le informazioni al pubblico il film richiama molto ai fatti di cronaca piu discussi dove le prove non sono definitive e tutto è un grande punto di domanda offerto alle masse dai giornalisti. Nell insieme è di sicuro un buon film ma non mi ha convinto del tutto, i personaggi sono molto generici, ho odiato l'utilizzo di due lingue che distrae e arriva sempre come una forzatura inutile e fastidiosa, c'è una scena dove si fa soffrire un povero cane per facile shock e avrei preferito che la storia si concentrasse di piu sulla logica ricostruzione dei fatti piu che delle emozioni visto che per quanto sia bello il mistero presentato alla fine conta poco ed è solo un ambiguo pretesto per descrivere la crisi sentimentale della coppia.
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