13 dicembre 2023

Povere Creature

Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Yorgos Lanthimos
Genere: Commedia, Erotico

★★★ 😥

Ragazza tonta ed immatura lascia il padre scienziato per crescere e capire chi è davvero. Commedia di formazione erotica dai toni molto surreali e grotteschi che descrive con graffiante ironia la condizione ed evoluzione della donna che trattata da eterna bimba oggetto trova la sua liberazione sessuale e indipendenza dall opprimente mondo dei maschi, visivamente è un film delizioso con ottime scenografie e costumi ottocenteschi, l'uso della musica mi piace molto e crea esperienze sensoriali incredibili e poi tutto spruzza di stile gotico con i suoi palesi richiami alle tecniche del cinema muto ed espressionista. Ho amato molto Willem Dafoe che con le sue maschere è sempre una garanzia e qua fa un folle e assurdo scienziato super razionale, Mark Rufalo è ridicolo al punto giusto con il ruolo di ricco amante e Emma Stone regge bene il film per come cambia la sua personalità e senza vergogna si mostra nuda piu volte in scene sessuali piuttosto esplicite. Insomma è un film pieno di stile che parte mischiando il surreale con la commedia nera per creare una singolare storia di formazione ma è un peccato che nella seconda parte il tema femminista viene martellato in modo cosi marcato e stucchevole che sembra fatto a prova di idiota tanto che il messaggio diventa piuttosto banale e scontato, l'umorismo folle non colpisce sempre e a volte è davvero imbarazzante e apprezzo il descrivere visivamente l'esplorazione fisica e la voglia di libertà sessuale della protagonista ma le scene di sesso sono montate in modo inutilmente violento e fastidioso per fare solo del vuoto shock cosi come gli atteggiamenti egoisti della ragazza sono troppo odiosi e rendono il suo personaggio una pessima protagonista che ricade nell solito cliché moderno delle donne altezzose e vendicative che non hanno vere qualità positive da trasmettere. Quindi è tecnicamente un delizioso film pieno di strano umorismo grottesco ma tristemente la storia gioca facile con le solite arrufianerie moderne e non riesce a dire niente di davvero profondo sul ruolo della donna.

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