Recensione Film
Anno: 1989
Regia: Dominique Othenin-Girard
Genere: Thriller, Slasher
★★ 😴
Micheal Myers finisce in coma per un anno per poi tornare alla sua furia omicida. Quinto capitolo della saga che sempre piu stanca e a corto di idee ricicla all infinito la stessa roba e sono stati anche estremamente codardi nell cancellare gli spunti del quarto per tornare alla solita giostra di noiosi omicidi. Tecnicamente tutto sembra molto piu scialbo e mediocre dei precedenti, la storia ha una sola idea ed è quella della bambina che è collegata a lui con delle visioni ma come è eseguita mi fa davvero schifo e quando accadono questi "contatti mentali" sono momenti pessimi e imbarazzanti con lei che recita malissimo e ha delle espressioni toppo esagerate, poi ho odiato molto lo spazio dedicato agli adolescenti troppo allegri visto che gira un serial killer da anni e tutto il momento nel fienile che è pura cacca insopportabile. Brutto anche come Micheal è sempre piu un clown patetico e perde continuamente fascino e spessore, ridicolo come viene accudito da un tizio per un anno solo per giustificare il salto temporale, un omicidio viene rovinato perché c'è una coltellata che è palesemente finta con il coltello di cartapesta, stupido che lui prende una macchina per qualche motivo ma non si capisce bene quando diavolo abbia imparato a guidare ed è patetico come fallisce piu volte ad uccidere una ragazzina indifesa. Qualche piccola cosa bella c'è come Loomis sempre piu folle, la tensione nella casa all inizio, quando si mette un altra strana maschera o piena di tensione e disperazione è la scena dentro lo scivolo del bucato, decisamente la piu bella dell intero film, ma sono davvero piccole cose e il tutto risulta comunque molto scialbo e noioso, in sostanza quello che c'era di buono nei precedenti viene appiattito e svilito con Micheal che perde sempre piu fascino cosi il film seguendo il solito pigro schema diventa un altro ennesimo slasher scemo e sciocco che fa il suo noioso compitino.
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