Recensione Film
Anno: 1967
Regia: Mike Nichols
Genere: Sentimentale, Erotico
★★★★★ 😰
Neolaureato allo sbando inizia complicata relazione con donna adulta. Storico film che mischia erotismo e sentimento per parlare di un chiaro conflitto generazionale, registicamente è ottimo fin dall inizio con lui che arriva trascinato come una valigia all areoporto, schiacciato dai genitori in un acquario e sprofondato in una piscina di famiglia, bello il quadro di un clown triste quando deve partecipare alla festa, come si sente isolato a fondopiscina con la tuta da sub, POV di maschera e respiratore, fanno ridere tutte le situazioni di lui che si vergogna alle provocazioni della signora Robinson, mi piace il gioco di luci ed ombre con personaggi che vanno in totale oscurità per segnalare lo stato emotivo, ottimo l'erotismo come l'iconica inquadratura tra le gambe ma anche le tette dello spogliarello che fanno piangere Elaine, mi piacciono le fluide transizioni dentro e fuori la camera di albergo con il protagonista che finalmente riesce a galleggiare e godersi la vita per la prima volta e bellissimo come da un solo sguardo viene rivelata la scottante verità. Amo poi le disperate corse finali in macchina che segnano un chiaro passaggio del protagonista da ragazzo senza scopo a uno estremamente folle e deciso, il rivoluzionario uso delle musiche pop di Simon e Garfunkel fa da tessuto connettivo alle scene e le arricchisce creando una nuova esperienza audiovisiva, e poi c'è il finale che è di una potenza estrema, uno dei piu belli che abbia mai visto, dopo l'euforia, dentro quell autubus arriva l'agghiacciante consapevolezza di aver fatto una scelta irreversibile e torna come all inizio "the sound of silence" cosi in superficie sembra la vittoria totale del romanticismo piu estremo, la classica corsa all altare da romanzo rosa ma nel sottotesto è amarissimo, i giovani sono schiacciati dalle influenze degli adulti e vorrebbero ribellarsi ma anche questa ribellione in apparenza romantica non è altro che una schiavitù e cosi mossi dalle passioni si agisce di impulso e si finisce esattamente dentro i binari della vita come hanno fatto quei genitori tanto odiati.
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