Recensione Film
Anno: 2022
Regia: Mark Mylod
Genere: Grottesco, Thriller, Metanarrativo
★★ 😳
Gruppo di persone si reca in speciale ristorante guidato da famoso e temibile chef. Uno strano e grottesco film che all inizio mi aveva intrigato per come usava la cucina altolocata fatta di odiose salsine e cagate varie per criticare l'intellettualismo spocchioso che ama sentirsi diverso dalla normalità ma poi il film prende di colpo una piega troppo astratta e metafisica mostrando tante cose assurde ed esagerate che diventano sempre piu la fiera delle stupidaggini, i personaggi sono costretti a subire queste cagate e nessuno reagisce normalmente, è un continuo gigantesco WTF che cazzo sto guardando?? ci sono incredibili e surreali sbalzi di tono che stridono molto e nulla di quello che accade può essere preso seriamente. Un Peccato perché attraverso i piatti e le esagerate portate con tanto di mosse teatrali ad effetto si cerca di esplorare i personaggi della storia creando un interessante tuffo psicologico dei caratteri, c'è egoismo, maschilismo, narcisismo, avidità, ossessione e apatia, oltre al fatto che questo misterioso e violento caos artistico serve per creare nell insieme una ricca offerta narrativa piena di tante emozioni inattese, che è esattamente come il degustare e scoprire piatti nuovi e sconosciuti, e nell insieme il film è un esplorazione delle potenzialità narrative e artistiche (gli chef e il cibo) che lavorano Per ma anche Contro vari tipi di pubblico (i clienti) che era qualcosa di interessante sulla carta ma che il film non è riuscito a sviluppare bene preso troppo dall idea concettuale piu che dall esecuzione. Cosi alla fine il film si rivela un'incomprensible matassa di puttanate, la Taylor-Joy e Ralph Fiennes ci provano a elevare il materiale ma faticano a guidare questo pasticcio che cerca di parlare del difficile rapporto tra Arte e Pubblico, poi odio la cucina altolocata ma odio molto anche il banale elogio di buoni e semplici hamburger nostalgici.
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