Recensione Videogioco
Anno: 2011
Studio: Bethesda
Genere: Rpg, Openworld
Storia: Fantasy
★★★★★ 😁
Un Prigioniero evita la morte e dopo aver scoperto di avere un antico potere partirà in un avventura nel freddo nord a caccia di draghi per fermare un malvagio dio Drago. Il quinto capitolo della serie di Elder Scrolls fu una bomba che ha rivoluzionato per sempre il genere degli openworld, sviluppa quanto fatto con Oblivion e Fallout 3 ed offre una grandissima e ricca esperienza in un ricco mondo digitale. Skyrim è viva, dettagliata, vasta ma non noiosamente enorme come tanti altri openworld, tutti i regni intorno alle nove città sono piuttosto distinti ed è un piacere visitarli e scoprirli, memorabili sono i giganti nella la vallata di Whiterun, passare sotto l'arco di pietra dove si trova Solitude, esplorare il gelido nord o l'autunnale sud, scalare la montagna dei barbagrigia o affrontare i selvaggi rinnegati intorno a Markarth, poi come da tradizione bethesda gli NPC hanno nomi, personalità, delle routine, è una gioia trovare ed imbattersi in nuove quest secondarie come quelle dei demoni Daedra o delle fazioni della gilda dei Ladri, dell'accademia dei maghi, i compagni, gli assassini o i Vampiri, ma anche fare quest secondarie per poter comprare una casa, sposarsi e adottare figli, è un mondo fantasy ricco, pieno di storie da scoprire e decine di libri da leggere, con al centro la guerra civile tra Ulfric e gli Imperiali che arrichisce questo mondo ed è interessante cercare di capire chi ha ragione e chi ha torto per come sono entrambi manovrati dai subdoli Elfi Thalmor. Il Successo del gioco è dovuto anche ad un gameplay migliorato rispetto al passato e il sistema di battaglia è piuttosto appagante, trovare nuovi urli da usare è una goduria, usare sia armi che magie con entrambe le mani è intuitivo e funziona bene, certo non è il sistema di combattimento piu raffinato del mondo ma è abbastanza decente, poi i doungeon che siano rovine naniche, caverne o miniere sono molto variegati e offrono sempre sempre un qualche tesoro. Ma con tutte queste qualità è un peccato che Skyrim sia pieno di tanti difetti che lo rendono molto sbilanciato, sopratutto gli elementi da gioco di ruolo traballano come il fatto che la scelta della razza non serve a nulla, le quest sono molto lineari e poco interessanti e quasi tutte un generico "fai questo e prendi quello" raramente danno la possibilità di scegliere e plasmare narrativamente il proprio personaggio che è una grande prostituta che va con tutti e non ha forti scelte morali coerenti, specie fare un percorso egoista o malvagio è molto difficile e il gioco ti costringe sempre a fare l'eroe, la difficoltà è molto sbilanciata con un sistema di crafting che se usato bene ti rende invincibile ma ogni tanto spuntano nemici impossibili da battere che ti uccidono all istante, il menù a croce è poco intuitivo, mettere un cesto in testa ai negozianti ti permette di rubare con facilità, il viaggio veloce rovina molto l'esperienza di gioco e piu che un avventura ci ritrova spesso a teletrasportarsi di continuo da un punto all altro della mappa inseguendo un noiosa bussola. Insomma skyrim è pieno di problemi e punta piu alla quantità che alla qualità ma resta un gelido mondo aperto che ti offre il sogno di essere un eroe fantasy che uccide epicamente i draghi, ti immerge in una magica esperienza da vivere e rivivere per centinaia di ore e per questo resta ancora oggi uno dei migliori Openworld mai fatti, è immersivo, appagante, unico e memorabile, oltre ad essere decisamente uno dei piu importanti giochi della settima generazione.
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