20 aprile 2022

Daitarn 3

Recensione Anime
Anno: 1978
Studio: Sunrise
Autore: Yoshiyuki Tomino
Genere: Super robot, Azione, Commedia
Episodi: 40

★★★ 😏

Il Carismatico Haran Banjo usa il robottone Daitarn3 per lottare contro I MEGANOIDI, Androidi che hanno abbandonato la loro umanità e vogliono conquistare il mondo trasformando tutti in esseri freddi e robotici. Questa storica serie animata supervisionata da Yoshiyuki Tomino segue il filone dei Robottoni per ragazzini con una formula molto ripetitiva e standard dove nella prima parte si affronta l'avversario a livello umano e poi nella seconda si richiama il robottone per l'inevitaibile scontro finale con il cattivone di turno che si tramuta in mostro gigante. Una serie molto leggera che mischia avventure, sparatorie, esplosioni, duelli o gag scemotte per intrattenere in modo semplice, Banjo è un figoso eroe pulp di matrice classica e come Batman vive da ricco in una megavilla con maggiordomo, un piccolo assistente e due belle ragazze che gli fanno da amanti che molto spesso vengono rapite e devono essere salvate, Fantastica è la sua macchina volante, il Daitarn è uno dei robottoni che piu apprezzo a livello di Design e poi la sigla italiana è una delle piu belle del periodo. Tutto è molto leggero ma nella serie non manca qualche punta di profondità e apprezzo come gli avversari non sono sempre piatti e bidimensionali, si lotta contro gente ossessionata, collezionisti, amazzoni, dominatrici, attori, banchieri, soldati, uomini e donne che hanno riununciato alla loro umanità ma che non riescono a perderla del tutto, dietro all azione, alle risate e alla demenzialità sono piuttosto belli dei momenti tragici dove questi avversari lottano contro l'ideologia stessa meganoide che vuole annientare le passioni, cosi si vedono Nemici che si innamorano, che tradiscono, che lottano fino alla fine per puro senso dell onore, un avversario tragicamente si suicida per fermare una bomba nucleare, oppure bello un episodio dove il protagonista affronta un suo vecchio amico e alla fine Banjo decide di perdonarlo, non ucciderlo e restargli amico! insomma mi piace questa importante distinzione tra gli avversari e l'ideologia disumanizzante che li manovra, e Nel finale spunta pure un risentimento freudiano di odio verso il padre di Banjo che ha creato i meganoidi e che forse ne è diventato il robo leader Zauker (molto è lasciato nel mistero) un odio verso il freddo padre e la matrigna che poteva essere sviluppato meglio ma invece nel finale arriva piuttosto frettoloso e insoddisfacente. Quindi nel complesso la serie è un caldo e nostalgico prodotto d'intrattenimento, ha un ottima atmosfera avventuruosa, tante gag e un solido gruppo unito ma la serie è prigioniera della sua formula, inizia molto bene ma andando avanti cede a troppa demenzialità e Brilla solo in alcuni momenti, la ripetività dei 40 episodi si sente fin troppo con animazioni riciclate ed scene fatte in economia.

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