Recensione Serie tv
Anno: 2022
Autore: James Gunn
Genere: Supereroistico, Commedia nera
Episodi: 8
★★★ 😁
Dopo gli eventi a Corto Maltese Pacemaker viene ingaggiato da un gruppo speciale per fermare invasione aliena. James Gunn crea questa miniserie che fa da sequel al suo suicide squad ed è piena di energia e tanto umorismo irriverente con una storia che cerca di rivalutare e approfondire la controversa figura di Pacemaker che rappresenta le luci ed ombre dell America destroide che pieno di orgoglio impone la sua "pace" con la forza, cosi non a caso vive in una rulotte, ha un aquila come animale, il padre è un super villain neonazi e come compagno ha uno psicopatico vigilante mezzo scemo. Tutto è pieno di battute volgari, fuori luogo, iper citazioniste e dall umorismo nero che non sempre funzionano tanto e spesso si sente il gelo per come stridono molto con le situazioni presentate ma qua John Cena convince come attore comico cosi come il gruppo di protagonisti ha buone interazioni, Vigilante si comporta fin troppo da idiota ma il suo costume è visivamente fighissimo e mi piace come personaggio, la sigla iniziale è uno spasso con quello strano balletto di tutti, la musica rockeggiante ritma bene le scene mi sono piaciuti tanti momenti come l'incontro con il primo alieno, gli strani elmi dai diversi poteri, lo scontro con kung fu master, quando il padre si mette l'armatura da drago bianco, il flashback sul fratello, la presa della stazione di polizia in slow-mo, la mucca, gli abbracci all aquila o le varie scene iperviolente. Ma Per quanto sia una serie energica e piena di carisma resta un prodotto molto modesto che manca di profondità e forte dramma, certo può far ridere sul momento per le assurdità presentate ma poi poco resta davvero nel cuore, Vigilante è poco approfondito e resta sempre e solo un idiota, tutta la vicenda degli alieni finisce un po' insoddisfacente e il rapporto con il padre non è proprio concluso, poi capisco la voglia di rivalutare il personaggio per renderlo piu simpatico ma la trasformazione di Pacemaker in una persona buona che si preoccupa per gli altri non mi è apparsa molto convincente, nel film era uno spietato assassino e qua nella serie è gia un tenerone, è un cambio di personalità troppo rapido con un arco di crescita molto forzato e poco organico. Resta uno spasso da vedere e anche nei momenti pigri e imbarazzanti si guarda sempre con piacere.
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