26 dicembre 2021

Resident Evil: Welcome To Raccon City

Recensione Film
Anno: 2021
Regia:Johannes Roberts
Genere: Horror, Azione, Fantascienza

★★ 😕

Ragazza torna a Raccon City dove stanno accadendo misteriosi eventi. Basato sull popolare videogioco horror questo è un gigantesco Reboot del franchise dopo l'esperienza infelice della saga di Paul WS Anderson, qua si vuole essere piu fedeli agli originali con una storia che ripercorre gli eventi dei primi due giochi passando dalla mitica Villa Spencer e la stazione della polizia, e a tratti sembra proprio un fan-movie per la quantità di rimandi e citazioni maniacali che non servono a nulla, dall accendino di Chris al puzzle del pianoforte ma nel complesso questi omaggi non lo fanno diventare un buon film, non mi piace il look digitale della fotografia, tutto parte troppo lento con un climax narrativo che fatica a svilupparsi nella prima ora e un montaggio poco ritmato, la crisi zombie non si sente quasi per niente con una città deserta e totalmente abbandonata (scelta narrativa stupida) poi vuole essere fedele agli originali ma il senso di isolamento dei videogiochi non viene ricreato e i protagonisti sono sempre messi in coppia e si supportano in continuazione in stanzette troppo piccole, gli zombie sono troppo esagerati e non amo quegli urletti acuti che fanno, i personaggi maschili sono sempre degli imbecilli specie Leon ridotto a macchietta da pesci in faccia per far risaltare forzatamente la figura di Claire. Molto bello comunque che ci hanno messo Lisa Trevor direttamente dal REmake che ha una maschera pazzesca davvero inquietante, mi piace che la cameriera lacrima sangue, Lo sviluppo di Wesker è fatto meglio e apprezzo che non parte subito come megalomane, è carino il momento dell accendino che si spegne al buio, un primo piano di una spaventosa bambolina che sorride , il boss finale è proprio roba scemotta da videogioco che fa sorridere e i rimandi alla fine degli anni 90 con canzoni pop e nokia non sono poi cosi male. Alla fine è un semplice omaggio che diverte nella sua modestia, forse sarà il budget limitato ma mi piace che non esagera in continuazione come facevano i precedenti ma come un sano vecchio b-movie cerca di dare il piu possibile con i pochi mezzi a disposizione.

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