Recensione Film
Anno: 1990
Regia: Chris Columbus
Genere: Commedia di Natale
★★★★ 😤
Bimbo di otto anni resta per sbaglio a casa da solo durante le feste di Natale. Intramontabile classico natalizio che diverte e commuove con i suoi temi molto sinceri, si mostra un enorme famiglia all inizio e un protagonista bullizzato e trattato male, cosi quando si avvera il desiderio di farli scomparire quasi per magia la commedia gioca all inizio sull essere una powerfantasy da sogno per un bambino libero di fare quello che gli pare, ma la solitudine si fa sempre piu sentire e commuove questa distanza con la famiglia e diverte tutto l'ultimo atto dove si sviluppa una lotta per difendere se stesso e la casa vincendo le sue paure. Ottima è sicuramente la colonna sonora del grande John Williams, il ritmo è spedito e mi piace molto come viene accompagnata la corsa di questa famiglia caotica cosi come la musica diventa dolcissima e natalizia con cori di angeli quando il momento si fa piu emotivo, ma funzionano anche le interpretazioni di tutti, specie il piccolo Macaulay Culkin brilla molto e il film non sarebbe cosi ricordato senza lui come protagonista, Fantastici poi sono i due ladri scemi con il grande Joe Pesci e il suo brillante dente d'oro, e anche l'interpretazione della madre e del Vecchio vicino non sono affatto male e offrono piu di un momento toccante. Nonostante le critiche per me è anche un film costruito bene, i rapporti con i fratelli e i cugini all inizio sono veloci ma essenziali, le paure e i sentimenti di Kevin vengono mostrati in prima persona rafforzando la connessione con lo spettatore, mi piace la gag della statua continuamente abbattuta, bellissimo il falso noir che viene utilizzato per spaventare la gente, si sente la gioia e il divertimento quando si lancia con la slitta dalle scale o spara ai soldatini, il mistero sul pauroso vicino affascina, quella mano ferita che cade sul bancone è ottima registicamente e poi in chiesa c'è una scena magnifica che commuove, di colpo tutto questo rapporto si ribalta e ti si spezza il cuore sentendo l'intimo dramma familiare del povero vecchio, per non parlare di quanto esaltante è il climax finale con le campane, le luci delle case che si accendono al suo passaggio, i ladri che subiscono in modo divertente tutte le sue trappole, il terzo atto è ottimo per come diventa una slapstick comedy da cinema muto, i ladri subiscono tantissimo e si ride con piacere, bellissima poi la tarantola che minacciosa si aggira per l'intero film per poi offrire quell incredibile ulro acuto del ladro. Tutto poteva benissimo essere una commedia superficiale e scemotta ma nella solitudine Kevin impara a vincere le sue paure, a rispettare la casa, si lava ogni giorno, va a fare la spesa, fa l'albero di natale, mette le calze sul camino, lava i piatti, il bucato, fa preghiera prima di mangiare, bacia la foto di famiglia prima di andare a letto, dietro la risata trasmette dei valori ai piu piccoli, alla fine Kevin dimostra a se stesso di poter farcela da solo fisicamente ma capisce che una completa indipendenza emotiva è impossibile.
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