Recensione Film
Anno: 2003
Regia: Terry Zwigoff
Genere: Commedia di Natale
Titolo Originale: Bad Santa
★★★★ 😂
Criminale ubriacone rapina i centri commerciali sotto le feste vestito da babbo natale. Irriverente e volgare commedia di natale per adulti che distrugge l'idea classica di film di natale per infilarci una quantità gigantesca di alcool, sesso e parolacce (niente droga mi pare) oltre a tanto cinismo, depressione e autocommiserazione, ma quello che poteva essere una superficiale, immatura e scema cagata si rivela invece uno dei film di natale piu sinceri e onesti di sempre, che rappresenta meglio di tanti falsi film commerciali per famiglie il vero significato del natale. Il protagonista è un uomo distrutto, che vive in perenne dolore soffocato dai suoi vizi, una fatica di vivere mai spiegata ma si può capire attraverso le sue azioni autodistruttive, un uomo senza fede, disilluso dalla falsità delle feste che si finge babbo natale per prendere invece che per dare, racconta rassegnato bugie ai bambini per raggiungere il suo scopo ma in fondo cos'è babbo natale se non una menzogna? anzi tante menzogne, una falsa maschera di bontà costruita sul dolore della vita di tutti i giorni, ed ecco cosi che lui è il vero spirito del natale di oggi e dal rapporto con un bambino sofferente nasce la magia delle feste, concreta, sincera, senza falsi moralismi e falsità ritrova il suo amore per se stesso e rischia tutto per consegnare un regalo a qualcuno che vuole bene. Un film che si apprezza molto meglio da adulti, è scritto benissimo e ridi alle battute sul sesso anale che caghi male per una settimana, alle facce di disgusto, sofferenza e totale apatia di Billy Bob Thornton, lui che ubriaco si piscia addosso, il moccioso che gli starnutisce la cioccolata in faccia, al "come ti sei ammalato? ho amato una donna che non era pulita", al bambino che lo salva da un tentato stupro, la nonna demente, lui che malvagio si mette il passamontagna per rapinare la casa, e sono risate amare che nascondono la tragedia, durante le feste di natale aumenta la depressione e i suicidi, mi sono trovato toccato dall povero bambino che vive solo e bullizzato, senti la sincerità nel rapporto tra i due che è simbolicamente un rapporto con la parte piu innocente di se stesso, e di colpo diventa nerissimo quando è la in macchina e tenta di suicidarsi, davvero commovente quel momento dove il bambino che sembrava stupido forse capisce tutto. Buono anche il rapporto con il collega nano che funziona come grillo parlante che evolve in una bella divisione morale, e mi è piaciuto molto il montaggio, è veloce e ritmato, sia nelle parti musicali come quel bellissmo cross cut di colpire a mazzate la cassaforte e il manichino ma anche nei dialoghi a due il montaggio ritma bene il duello dei discorsi come l'esilarante contrattazione della percentuale che resta al 50%. Alla fine è uno spassosissimo film di natale che parte dal nero del culo per poi risalire verso il cuore.
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