14 agosto 2021

Free Guy

Recensione Film
Anno: 2021
Regia: hawn Levy
Genere: Commedia, Cinegioco, Fantascienza

★★★ 😳

Grazie all amore un Personaggio di un videogioco online acquista consapevolezza e cerca una strada verso la libertà. Film dalla grande premessa filosofica di ritrovarsi prigionieri in simulazioni e simulacri ampiamente usata, esplorata meglio ed abusata fino alla nausea (da Matrix, truman show, eXistenZ, ralph spaccatutto, lego movie) e visto l'uso di stilemi dei videogiochi online moderni come fortnite o GTA con tanto di reazioni dagli influencers il tutto all inizio sembra essere solo una scusa per essere la solita tamarrata blockbuster e mostrare azione casuale, esplosioni e sparatorie ignorantoni ma in realtà il tutto si rivela una commedia all americana molto piu classica di quello che sembrava con il solito uomo comune che esce libero dalla noiosa routine di una vita alienante, una spruzzata di fanta-thriller e un zuccheroso rom-com per piacere al pubblico generalista. Al centro c'è un fiero Ryan Reynolds piacione e scemotto che si diverte perché è ben consapevole che l'intero film ruota ed esalta la sua figura da ammirare in una gigantesca operazione vanità, non deve neanche recitare, fa solo se stesso, e spesso infatti piu che simpatico appare odioso per questa arroganza che traspare, ad ogni scena fa pessime batutine e odio quando tutti lo ammirano , tutti ne parlano, tutti lo vogliono, che palle! buoni invece gli altri attori di supporto ma Taika Waititi è un pessimo antagonista, dovrebbe ormai fare solo il regista e smetterla di recitare perché qua non è proprio convincente nel ruolo del cattivo. Per assurdo è un film piu per adulti che per giovani, come film d'azione non convince mai con uno spettacolo digitale piuttosto pigro, ma Come commedia è caruccio, solo piuttosto blando e mediocre, l'umorismo è molto superficiale e infantile, odio le citazioni a caso di altri franchise buttati solo per strappare facili risate referenziali, e di certo non c'è alcuna vera profondità psicologica ed esistenziale, ma comunque nonostante il mio cinismo devo ammettere che si lascia guardare, e da romanticone quell parallelo con la Lettera d'amore e quel guardarsi consapevoli dalla distanza mi ha colpito nel mio piccolo cuoricino.

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