Recensione Film Animato
Anno: 1986
Regia: Nelson Shin
Genere: Fantascienza, Azione
★★★ 😥
L'apparizione dello spaventoso pianeta Unicorn sconvolge la solita guerra tra Autobots e Decepticons. Basato sulla prima serie animata dei transformers questo film animato è un tripudio di stile e atmosfera anni 80 tanto confusionario quanto fascinoso, visivamente è un qualcosa di pazzesco, specie gli sfondi sono autentici quadri sci-fi della madonna e richiamano molto gli Anime del periodo, ma incredibili sono anche le dinamicità delle animazioni, la quantità dei detriti che fa Unicorn, l'azione, i laser, l'uso di luci e delle ombreggiature, è tutto molto pasticciato e poco coeso ma piu volte sul lato tecnico il film soprende. Anche sul lato sonoro convince, dalla rockeggiante sigla che urla a squargiacola "transfomeeeeers!" alle varie canzoni anni 80 come "u got the touch" che suscitano molta nostalgia, per non parlare del coraggio della storia che fa una mossa folle, invece di essere solo un omaggio fanservice il film ha le palle di sterminare tutti gli eroi della serie originale per mettere in primo piano nuovi personaggi, certo forse è una mossa per vendere altri giocattoli ma resta una grande mossa e rispetto ad altri film fanservice non si può dire "che non succede niente" , per questo apprezzo un grande momento drammatico che pare ha traumatizzato tanti bambini dell epoca e mi piacciono i sogni di gloria di starscream che prova tragicamente a fare il Re. Unicorn poi è un incredibile antagonista apocalittico e demoniaco, è palesemente il Galactus di questo universo rappresentando anche l'incarnazione della morte e di satana che si avvicina a questi poveri robot, ed il fatto che è doppiato e l'ultimo lavoro di Orson Welles è un altra cosa incredibile del film. In sostanza non è un bel film animato ma è piu un esagerato spot pubblicitario per giocattoli e nel complesso l'azione mi ha annoiato piu volte, è una continua e stancante sequenza di battaglie pew pew troppo confusionarie per appassionare a livello emotivo anche perché lo spettatore viene buttato in un mondo complesso e variegato pieno di personaggi senza alcuna chiara spiegazione, ma è pieno di stile e identità e non posso che apprezzare l'incredibile valore artistico dell esecuzione audio-visiva.
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