25 marzo 2021

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug

Recensione Film
Anno: 2014
Regia: Peter Jackson
Genere: Fantasy, Azione
★★★ 😌

In questa seconda parte continua il pericoloso viaggio di Bilbo e i 13 nani verso la Montagna solitaria e tutto sommato la qualità si mantiene sugli stessi livelli, non è un sequel che migliora nulla ma neanche ci sono problemi cosi grandi che peggiorano quanto presentato, amo il genere fantasy e qua mi piace vedere i protagonisti attraversare una foresta maledetta piena di ragni schifosi, bello come scappano in modo rocambolesco dagli elfi, la disperazione per la porta magica che non si apre e la tensione del drago nascosto in una sala del tesoro piena d'oro, e non capisco le critiche che dicono che è una trilogia pigra e svogliata perché visivamente è ancora piuttosto ricca di inventiva ad esempio il setpiece della fuga nei barili nel fiume è un fantastico momento d'avventura per ragazzi che mischia azione e commedia molto bene, cosi come tutto il finale contro il drago è un furbo modo di far scontrare le abilità e l'orgoglio dei nani contro l'avidità del drago. C'è qualche sfondo green screen che appare posticcio ma i veri problemi sono invece di ritmo, specie l'edizione estesa si inabissa in piu di una bonaccia dove non accade nulla, noia boia all incontro con il boscaiolo mutaforma, durante le vuote indagini di Gandalf o quando si nascondono nella città sul lago con tutta la sottotrama di Bard che mi dice poco, e non aiuta che manca senso di avventura e libertà perché i personaggi finiscono sempre prigionieri, prima dai ragni, poi dagli elfi, poi nelle botti e infine nella montagna, pure Gandalf viene messo in una gabbia! E poi ci sono i soliti problemi di tono, questa doveva essere una spensierata avventura per ragazzi ma tutto il pippone su Sauron e il male assoluto che sta arrivando rovina la visione, sinceramente la presenza fisica di Sauron mi da molto fastidio in questo film e rovina in parte la coerenza di Gandalf nella passata trilogia. C'è poi Legolas, che poteva funzionare come simpatico cameo ma invece in modo odioso si inserisce a forza nel film per vantarsi di quanto è bravo ad uccidere gli orchi, mentre la storia d'amore impossibile tra un elfa e un nano non mi da fastidio e aggiunge un grazioso tocco femminile all onorevole fiera della salciccia, anzi io avrei tolto completamente le scene con Legolas che agisce senza motivazione e fatto Tauriel al centro di tutte queste scene d'azione per mostrare la sua lotta disperata in difesa del suo amore impossibile. Nel complesso è un altro film fantasy interessante, il drago inquieta al punto giusto e la tensione si sente in sua presenza, e poi come non si può amare quel cliffhangerone di Smaug che dice minaccioso "i AM FIRE, I AM DEATH!"

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