26 marzo 2021

Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate

Recensione Film
Anno: 2014
Regia: Peter Jackson
Genere: Fantasy, Azione
Titolo ENG: The Battle of the Five Armies

★★★ 😊

Ultimo episodio di questa trilogia di prequel che conclude il difficile viaggio di Bilbo. Un Film conclusivo che esplode in azione, prima contro il drago (che muore troppo presto), poi il consiglio bianco fa stupida battaglia cringe contro Sauron e i Nazgul (una vera cagata pazzesca) e poi tutto diventa una gigantesca e caotica battaglia campale che si lascia andare ad una leggera mattanza da videogioco dimenticando molto la serietà drammatica della situazione, qua gli sbalzi di toni di questo prequel si sentono tutti quando si mettono a fare Combo multiple decapitando e ammazzando dieci orchi alla volta per fare piu punti, specie le cagate action che fa Legolas non si possono guardare, Si attacca a un pipistrello al contrario e stermina una doppia fila di orchi da solo??? wtf???? o tutto il setpiece della torre buttata come ponte ma cosa si è fumato Peter jackson?? con lui che salta in slowmotion sulle pietre che cadono rompendo la gravità wtfffff? la battaglia appare troppo finta con soldati copia e incolla e troppa enfasi alle scene in computer grafica che fanno perdere molta prospettiva umana, senza contare le scene con il viscido personaggio di Alfrid che è un pugno nelle palle ogni volta che appare. Nonostante questi evidenti difetti a me il film è piaciuto perché non dimentica il cuore di quest'avventura, La caduta nella follia di Thorin è commovente e rappresenta bene la caduta di ogni Re della terra di mezzo, è una storia che parla di potere, denaro, onore, corruzione di ogni Nazione e a differenza di tanti altri Fantasy non si limita alla classica Morale da bambini Bene vs Male, il percorso di Thorin funziona perché infondo ha anche ragione, è il suo oro, è la sua terra, il suo regno, perché mai dovrebbe dividerlo? perché dovrebbe dare qualcosa agli stramaledetti elfi che sono piu avidi di lui? per certi versi questi conflitti rappresentano meglio l'idea di guerra di quanto avviene nell originale signore degli anelli perché questa guerra intorno all oro della montagna è piu complicata dell unico Anello che è un chiaro simbolo demoniaco da distruggere senza vere sfumature, ed è per questo stallo morale ed etico che quando Thorin inizia a dare di matto si soffre insieme a Bilbo e al suo dubbio su cosa fare per evitare un massacro. Insomma questa trilogia nel complesso mi piace e non penso che sia stata superflua, riguardando l'edizioni estese l'ho pure rivalutata in positivo e non è cosi pigra e svogliata come mi ricordavo, per essere un blockbusterone finisce anche piuttosto triste e senza facili lietofine con amicizie infrante, promesse non mantenute e amori distrutti, cosi quel momento finale di Bilbo e Gandalf che si siedono senza riuscire a dirsi niente è potentissimo e perfetto, ci saranno le cagate d'azione ma con un dramma cosi sincero riesco a chiudere facilmente un occhio, persino salutare il Vecchio Balin è commovente perché sai che finirà maciullato a Moria. E' la brutalità del viaggio dell eroe come è giusto che sia, deve far sognare, sperare, intrattenere ma anche fare male, cambiare e far crescere, cosi quell "Era mio Amico" spacca il cuore e da valore e significato a questo viaggio di formazione intorno ai pericoli dell'Avidità, e chissà forse è stato proprio il ricordo di Thorin ad aver aiutato Bilbo a resistere all anello piu di chiunque altro.

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