Recensione Film
Anno: 1974
Regia: Francis Ford Coppola
Genere: Gangster movie, Dramma
Titolo ITA: Il Padrino parte 2
★★★★★ 😅
Continua la saga dei Corleone con questo Sequel/Prequel che espande la storia in una tragica epica di nascita e decadenza. Fare un secondo film cosi ambizioso e complesso solo due anni dopo il primo è stata di sicuramente un impresa titanica, sopratutto per l'epoca quando i sequel erano considerati poco piu di spazzatura per fare soldi facili, e questa voglia di andare non solo avanti ma anche indietro nel tempo creando quasi due film in uno è un idea rischiosissima per come spacca continuamente la storia in due parti e stacca l'immersione dello spettatore verso i due protagonisti, ma nonostante ci sia una certa pesantezza e densità narrativa le quasi tre ore e mezza sono divise piuttosto bene e l'intreccio risulta coeso e funzionale tanto che arricchisce di molto tutto quanto presentato nel primo film. La dualità temporale del percorso di padre e figlio porta un associazione tra le origini umili e modeste di un immigrato italiano che si crea la sua fortuna e la decadenza di un impero che crolla per colpa di arroganza e superbia, Micheal perde ogni qualità positiva e in questo film è sempre piu una vera merda, un padre padrone che vuole controllare tutti e tratta male moglie e sorella, che non si fida di nessuno, isolato e perso nel suo ruolo di capo, lontano dalla gente e dalle comunità, completamente corrotto dall idea piu malata di Business selvaggio, nella sua villa al lago è ormai estraneo alle sue origini italiane e sempre piu integrato nell Capitalismo senza Dio made in USA. Anche questo è una bomba tecnica e anzi lo supera a livelli di produzione come nelle scene piene di gente a Cuba o nel quartiere italiano, Al Pacino si conferma ottimo e va in parallelo con giovanissimo De Niro fondando leggendaria coppia d'oro di attori italoamericani, nella parte sequel mi piace la rivalità con il vecchio Roth, la disgustosa ipocrisia del senatore razzista che si ritrova a fare super retorico discorsone politico che elogia gli italo americani, il viaggio a Cuba per spartirsi la Torta per poi scappare a gambe levate durante la rivoluzione, il processo ispirato a fatti reali e come viene risolto, i litigi con la moglie e ovviamente il tragico conflitto con Fredo, ma forse la parte prequel è anche meglio per come nobilita e da cuore alla vita degli immigrati italiani con uno sguardo sincero e profondo, dall arrivo a Ellis island prigionieri per la quarantena fino alla vita nel quartiere con la festa di san Rocco traspare un idea nostalgica di umanità che non era presente nell originale troppo occupato a mostrare il fascino dei gangster, certo ci sono le origini criminali di Vito ma nello sfondo traspare una ricca storia di vita, il valore della comunità italiana è molto marcato diventando una fotografia storica, un vero elogio sincero a questo passato. Parlando di nascita e morte lo spessore narrativo offre anche piu livelli di lettura, cè la perdita della fede e i valori cristiani che portano alla corruzione morale e a quel decadimento della famiglia tradizionale che sfalda i rapporti piu stretti, c'è capitalismo e socialismo in netto contrasto come si vede a Cuba, C'è l'idea di Sacrificio per un fine e a quale prezzo si raggiungono certi risultati, infatti Il decadimento non è economico o di potere ma è la famiglia stessa che crolla, proprio quell unica cosa al centro di tutto che doveva tenere in piedi il resto. Insomma anche questo è un grande film leggendario che ha fatto la storia, alcuni pensano addirittura sia meglio dell originale, pensiero legittimo ma ritengo che il primo sia leggermente superiore visto che il secondo ha un intreccio narrativo piu complesso, una storia piu satura, pesante e macchinosa che lascia la componente thriller per far posto ad un tragico dramma.
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