3 novembre 2020

GTA 5

Recensione Videogioco
Anno: 2013
Studio: Rockstar North
Gameplay: Openworld, azione
Storia: Heist, Crime, Satirico

★★★★ 😉

Un criminale di mezz'età torna a fare crimini e rapine insieme al suo ex compagno pricopatico e ad un nuovo giovane collega che cerca di uscire dal Ghetto. GTA 5 è un turbine di volgarità, satira, azione e violenza che affascina e diverte, il mondo di Los Santos è un iperdettagliata parodia di Los Angeles dove si sbeffeggia il mondo di Hollywood, della silicon valley, e delle moderne mode hipster con ogni dialogo ed evento che ha un briciolo di follia assurda che mostra la violenza in modo spettacolare e divertente. Qua la Rockstar ripropone tutte le migliori meccaniche presentate nei precedenti capitoli e l'esperienza è piena di varietà, si pilotano moto, auto, navi, aereoplani e biciclette, si rubano auto, assaltano camion in corsa, ci si lancia con il paracadute, si inseguono ladri e in un vortice di sparatorie, violenza, insulti, volgarità, fughe dalla polizia ed aggressioni il tutto è una grandissima esperienza piena di contenuti, ma tra tutte sono decisamente le missioni delle Rapine la parte piu bella dell gioco, partono lente e molto preparatorie ma nei climax mi hanno gasato tantissimo per come ti fanno sentire dentro un vero e proprio Heist movie, le rapine sono poche ma mi sono piaciute molto con grandi momenti da pelle d'oca. E Piu che per la storia il gioco brilla per il carisma dei suoi protagonisti malvagi, specie Micheal e Trevor sono davvero memorabili, Micheal è un interessante criminale in piena crisi di nervi costretto a questa cattività holliwoodiana che lo rende cinico e disilluso dalla stupidaggine del mondo moderno che lo circonda con una famiglia odiosa e costanti e patetiche visite dallo psichiatra, e poi c'è Trevor che è quasi il diavolo in persona, una vera e propria mina vagante psicopatica che rappresenta la follia criminale che ti trascina sempre piu all inferno. E la cosa piu incredibile di GTA5 è come questi caratteri sono perfettamente integrati nell esperienza di gioco, infatti con un tasto possiamo saltare da un protagonista all altro e con loro cambia il loro stile di vita, si passa da Micheal che gioca a tennis o fa Yoga nella sua villa a un Trevor ubriaco sperduto in una discarica, Micheal che riflette guardando l'orizzonte a Franklin che litiga nel ghetto, questa possibilità di salto immediato da un personaggio all altro è un idea Rivoluzionaria per il mondo dei videogiochi e spero ritornerà in altri titoli perché cosi il giocatore salta nelle vite di altri personaggi vivendo in prima persona la loro prospettiva, è una grande funzione Ludo-narrativa che da al giocatore la libertà di scegliere e confrontare prospettive diverse e che rafforza la regia delle scene quando i tre protagonisti agiscono insieme. Ma Nonostante I tanti pregi il gioco è pur sempre un openworld di vecchia scuola dove tutto è troppo dispersivo e molti cali di ritmo possono diventare snervanti, spesso il gioco ti costringe sempre a guidare da punto A al punto B e sono stato costretto ad usare i taxi decine di volte per saltare questi noiosi e ripetitivi viaggi, e anche quando si iniziano le missioni il gioco ti costringe a guidare noiosamente verso altri punti mentre il compagno di turno ti parla in sottofondo di baggianate varie, e poi anche se le missioni offrono varietà e situazioni spettacolari offrono anche situazioni super noiose come guidare un carro-attrezzi, dei camion lentissimi, rubare auto, fare foto, spostare container al porto, guidare un lentissimo sommergibile, insomma per ogni alto c'è sempre un qualche punto basso dove il gioco si inabissa in varie tediosità. Comunque a parte questo penso sia il migliore dei GTA,  ha un grande gameplay, l'aggiunta della prima persona è molto interessante, è pieno di sfide senza contare l'infinito parco giochi che offre la modalità Online.

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