23 marzo 2020

Le Avventure di winnie the pooh

Recensione Film Animato
Anno: 1977
Studio: Disney (+)
Regia: W. Reitherman, J. Lounsbery
Genere: Educativo, Fantastico
Titolo: The Many adventures of Winnie the Pooh
★★★ 😍

Antologia di avventure ambientate in magico libro dove vive un tenero orsetto e i suoi simpatici amici. Un Classico disney basato sul famoso mondo di Alan Alexander Milne che riesce a racchiudere nel suo immaginario fantastico la magia dell infanzia, un luogo candido, leggero come l'aria, dove dominano gli istinti primordiali quali la fame, la paura, il disagio, la confusione, il pessimismo, ma sono sentimenti puri e senza la prospettiva dell adulto che li rende neri e sbagliati, sono situazioni che usano l'umorismo per trattare le sensazioni umane con calda tenerezza e innocenza aiutando e preparando i piu piccoli all età adulta. Famosa è la teoria psicologica dietro a questi personaggi, ognuno dovrebbe rappresentare un qualche tipo di difetto comportamentale, Le storie mostrano cosi la fame bulimica che ha Pooh per il miele che lo mette sempre in pericolo, c'è l'insicurezza, senso di inferiorità e ansia del piccolo Piglet, la depressione cronica di Eeyore, la maniaca voglia di controllo di Rabbit o l'esuberanza e iperattività di Tigger, tutti creano un senso d'insieme che si trasmette al piccolo Christopher Robin, in apparenza un personaggio secondario ma che in realtà proietta in terza persona la prospettiva di un bambino che si trova a vivere per la prima volta queste stesse emozioni. Il film animato ha un bella atmosfera nostalgica anni 70 con contorni dei disegni grezzi, alcune animazioni sono davvero tenere, ad esempio mi piacciono molto le espressioni di sofferenza che fa Rabbit mentre molto bello è come viene rappresentato il miele o il fango, poi fa ridere la continua rottura del quarto muro che collega i due media presentando il film come un META-libro dove i personaggi vivono effettivamente dentro un libro, attraversano le pagine e interagiscono piu volte con il narratore creando ancora di piu una magica connessione mentale tra la fantasia e la realtà umana. Alla fine è un film caldo e piacevole ma forse anche fin troppo rilassante o soporifero e la struttura antologica rende il tutto poco scorrevole e frammentato.

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