Recensione Film
Anno: 2020
Regia: Leigh Whannell
Genere: Thriller
★★★★ 😰
Dopo essere scappata dal marito possessivo una donna viene disturbata da
una misteriosa presenza invisibile. Un'avvincente Thriller che è una
Rilettura Femminista dell uomo invisibile dove la donna è la
protagonista tormentata che cerca la libertà e l'invisibile diventa il
simbolo di ogni maschio cattivo nascosto da una società ancora troppo
incapace di vedere, il tutto è un insieme di tanti elementi diversi,
dalla tensione home-invasion, ci sono i grandi respiri alla Alien,
qualche momento d'azione stupidotto all americana, un po' di gelido
cinismo europeo nel finale e ovviamente il film è anche in debito con
l'hollow man di Paul Verhoeven. Non tutto è bilanciato perfettamente e
piu di una volta mi ha irritato parecchio come una rivelazione
telefonatissima fin dal primo secondo, alcune azioni senza senso, non ho
amato come i personaggi si approcciano pateticamente alla presenza dell
invisibile come se fosse invincibile e inarrestabile, noi abbiamo 5
sensi e solo perché ne manca uno non significa che non può essere
percepito, in piu ci sono stupidate varie che stemperano piu volte la
serietà presentata ma nel complesso il film si chiude bene e offre un
soddisfacente messaggio a favore di ogni donna sminuita, umiliata, non
creduta o marchiata come pazza e attacca ogni tipo di stalker e compagno
bastardo, è pieno di tante panoramiche orizzontali che creano un senso
di inquietudine e tensione, un gioco degli spazi vuoti molto furbo ed
Elisabeth Moss è molto brava e si trova ormai a suo agio ad attaccare
l'oscuro regno dei maschi schifosi (a proposito guardate la serie The
Handmaid's Tale che è un capolavoro)
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