Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Todd Philips
Genere: Dramma, Cinefumetto, Psicologico
★★★★ 😳
Arthur è un uomo pieno di problemi che lo porteranno alla nascita di Joker. Un Dramma Psicologico che mostra le origini del famoso super cattivo di Batman in un approccio crudo e realista anni 70 chiaramente ispirato ai classici di Scorsese come taxi driver e king of comedy, c'è tanto dolore e miseria intorno al protagonista che bullizzato dalla società scende sempre di piu in un inevitabile spirale di pazzia distruttiva. La fisica prova attoriale di Phoenix è da ammirare e da dignità al personaggio elevando una sceneggiatura un po' troppo scontata, bella l'idea di queste risate di dolore che non lo fanno neanche respirare e il film nonostante sia piuttosto lento possiede almeno due o tre scene perfette come quella della metro. Un peccato che tutto questo dramma avvolgente finisce per apparire cosi denso da sembrare fasullo, sembra quasi scimmiottare il vero dramma diventando fin troppo prevedibile e scontato, l'abbondante uso di Viole e violoncelli in sottofondo ad esempio mi ha rotto i coglioni molto velocemente. Buono come Il film associa l'anarchia e la vendetta sociale con la follia del protagonista esteriorizzando il suo caos interiore, usa anche bene la carta dell'ambiguità narrativa ed è interessante come piu volte viene lasciato allo spettatore cosa credere di aver visto intrecciando piacevolmente fantasie e realtà, alla fine non è un dramma perfetto per come si sforza troppo di esserlo ma è comunque un altro passo in piu per nobilitare questi stra-maledetti cinefumetti ed è per me una storia d'origini migliore di quella mostrata in the killing joke (link) perché questo caos vendicativo è praticamente l'antitesi delle "nobili" origini di batman.
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