Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Craig Bewer
Genere: Commedia, Biopic
★★★ 😉
Per emergere un cantante/comico cerca il successo usando l'arma della
trasgressione. Commedia BioPic che mostra l'ascesa di Rudy Ray Moore,
celebrità della comunità nera americana che grazie al passaparola ha
sfondato in una musica sperimentale protoRap e nel cinema
Blaxploitation, e per quanto tecnicamente sia un film piuttosto medio è
anche molto divertente, si sente la grande passione e voglia di
avventura del personaggio, un uomo che non ama fermarsi e accettare di
arrendersi, ha rischiato piu volte indebitandosi in modo folle per
seguire il suo sogno di successo, e quindi l'orgoglio del singolo
incarna bene il sentimento di un popolo. Cosi mi piace che il suo usare
la Volgarità viene presentato non come una mossa disperata ma come un
moto di orgoglio di libertà artistica, se c'è un limite un comico deve
superarlo, la parolaccia non può limitare un artista e qui diventa il
simbolo di un personaggio che gioca consapevolmente con il limite della
morale dell epoca, tragredire perché è necessario tragredire, certo poi
si potrebbe fare un discorso su come al giorno d'oggi si è sfondato
troppo questo limite ma resta l'ammirazione per chi lo ha fatto per
primo. Eddie Murphy torna alla grande in un interpretazione convincente,
pure Wesley Snipes è a sorpresa in forma smagliante, ma direi tutto il
cast costruisce bene una "crew" che si ama, e tra tette, culi e
parolaccie è una commedia consigliata a tutti, il suo tono scanzonato ha
molto il sapore da "Ed wood" o "The disaster artist" ma questa storia
di successo personale all' americana mi ha preso di piu perché ha un
grande e profondo senso sociale.
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