16 aprile 2019

Hellboy

Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Neil Marshall
Genere: Cinefumetto, Supernatural, Fantasy
★★ 😎

Hellboy parte per l'inghilterra e affronta I suoi Demoni tentato da una regina di Sangue che vuole distruggere il mondo. Neil Marshall prova a seguire l'eredità di Del Toro (non a caso il film parte dal Messico) e quasi ci poteva riuscire, il film è una scanzonata avventura piena di fascinosi mostri, demoni e mitologia fanta-horror che intrattiene chi non ha grandi pretese ma tristemente si nota che manca qualcosa a questa giostra heavy metal. Non è per niente brutto ma alla fine ti accorgi che non c'è anima o cuore dietro questo circo di fuoco e cosi niente riesce a convincere, la computer grafica sembra diventare sempre peggio andando avanti con il film, troppi maledetti spiegoni, l'uso della musica è completamente sbagliato e non riesce a rafforzare le scene d'azione che appaiono come piatti balletti senza pathos, i personaggi sono dimenticabili e poco carismatici, il montaggio è pigro e non offre ritmo o energia alla storia, il percorso di crescita del protagonista non mi ha convinto cosi come il noioso conflitto adolescenziale con il padre, l'antagonista è una ridicola mummia poco interessante e infine tutta la connessione con Re Artù mi sembra una grandissima puttanata cosmica che rovina molto il fascino delle origini sataniche di hellboy. Forse il problema è che vuole essere troppe cose contemporaneamente senza avere una chiara visione, vuole essere un film per ragazzi, un film tamarro, un film per metallari, un film per gli amanti dell horror splatter, un fantasy, un cinefumetto di origini e un film per spettatori casuali, vuole essere tutto e il contrario di tutto e non riesce a catturare una chiara emozione specifica per colpa di una pessima narrativa, insomma è un bel Guilty pleasure ed è un peccato per il risultato complessivo insoddisfacente perché i mostri mi sono davvero piaciuti e alcune idee visuali sono davvero molto evocative.

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