Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Neil Marshall
Genere: Cinefumetto, Supernatural, Fantasy
★★ 😎
Hellboy parte per l'inghilterra e affronta I suoi Demoni tentato da una
regina di Sangue che vuole distruggere il mondo. Neil Marshall prova a
seguire l'eredità di Del Toro (non a caso il film parte dal Messico) e
quasi ci poteva riuscire, il film è una scanzonata avventura piena di
fascinosi mostri, demoni e mitologia fanta-horror che intrattiene chi
non ha grandi pretese ma tristemente si nota che manca qualcosa a questa
giostra heavy metal. Non è per niente brutto ma alla fine ti accorgi
che non c'è anima o cuore dietro questo circo di fuoco e cosi niente
riesce a convincere, la computer grafica sembra diventare sempre peggio
andando avanti con il film, troppi maledetti spiegoni, l'uso della musica è
completamente sbagliato e non riesce a rafforzare le scene d'azione che
appaiono come piatti balletti senza pathos, i personaggi sono
dimenticabili e poco carismatici, il montaggio è pigro e non offre ritmo
o energia alla storia, il percorso di crescita del protagonista non mi
ha convinto cosi come il noioso conflitto adolescenziale con il padre,
l'antagonista è una ridicola mummia poco interessante e infine tutta la
connessione con Re Artù mi sembra una grandissima puttanata cosmica che
rovina molto il fascino delle origini sataniche di hellboy. Forse il problema è
che vuole essere troppe cose contemporaneamente senza avere una chiara
visione, vuole essere un film per ragazzi, un film tamarro, un film per
metallari, un film per gli amanti dell horror splatter, un fantasy, un
cinefumetto di origini e un film per spettatori casuali, vuole essere
tutto e il contrario di tutto e non riesce a catturare una chiara
emozione specifica per colpa di una pessima narrativa, insomma è un bel
Guilty pleasure ed è un peccato per il risultato complessivo
insoddisfacente perché i mostri mi sono davvero piaciuti e alcune idee
visuali sono davvero molto evocative.
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