Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Hirokazu Kore'eda
Genere: Dramma, Slice of life
★★★★★ 😢
Una bimba viene salvata/rapita da una famiglia con evidenti problemi
economici. Un dramma sottile che parla di potenti legami Familiari
costruiti sopra una forte ambiguità morale, i protagonisti sono rozzi ma
non volgari, rubano ogni cosa ma provano anche a lavorare, hanno un
forte spirito anarchico e vivono il piu possibile al di fuori della
società ma il loro è comunque un nucleo unito e che vive in armonia
anche nelle difficoltà, non c'è cattiveria o rancore, è calore che nasce
dalla sofferenza, un vero focolare domestico a cui agrapparsi dal mare
in tempesta che è la vita, è la famiglia moderna che puoi scegliere,
loro si vogliono davvero "bene" ma questo affetto è ambiguo e
compromesso da delle dure verità egoiste che scopriamo pian piano.
Koreeda ormai ha esplorato l'idea di Amore e Famiglia in tutti i modi
possibili ed è diventato ormai un esperto di gesti naturali, momenti,
sensazioni, attraverso un taglio molto realista crea piccole scene che
arrivano pesanti come macigni, un abbraccio, un bacio, guardare
attraverso una fessura, anche mangiare insieme è importante, c'è il
serio rischio di morire di crepacuore se si guardano in fila tutti i
suoi film, qua il tutto funziona anche grazie ad un grande cast di
personaggi, sei figure interconnesse psicologicamente con esperienze e
traumi comuni che li legano insieme in un unico percorso di vita, il
giovane rappresenta l'adulto e viceversa, quando finisce il film gia ti
mancano e dici "ma come non li rivedremo mai piu?" ed cosi che il
messaggio del film funziona senza forzature o facili moralismi, non sarà
una famiglia convenzionale ma stai male perché li vuoi vedere uniti,
nonostante tutto resta nel cuore la parola famiglia
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