19 gennaio 2019

Point Blank

Recensione Film
Anno: 1967
Regia: John Boorman
Genere: Thriller, Psicologico, Revenge,
Titolo ITA: Senza un Attimo di Tregua
★★★★ 😰

Criminale vuole vendetta dopo essere stato tradito dall amico e dalla moglie. Un revenge/Crime/Thriller psicologico che parte confusionario con continui salti di spazio e di tempo che indicano una confusione mentale ma anche una Prigione onirica in un mondo che non sembra del tutto reale, infatti il dubbio che sia tutto un sogno non va mai via e piu che un essere umano lui sembra un fantasma o una maledizione che porta solo morte in questo avido mondo criminale. E seppur confuso l'inizio è decisamente la parte migliore del film, il montaggio tra veloci flashback e uso del sonoro gioca con le sensazioni e i ricordi, ottimo è quel furioso camminare per il tunnel che si tramuta in un inesorabile ritmo che annulla le distanze tra lui e la moglie, cosi come misterioso è il tempo passato con lei, non si capisce se lui l'ha uccisa o se si è uccisa, non si capisce quanto tempo ha passato in quella casa, pochi istanti diventano giorni diluiti in una profondo caos di sensazioni. Un peccato che andando avanti il film perde molto di questo approccio psicologico e diventa quasi un generico thriller dove lui va in giro a minacciare tutti con la pistola, questa voglia di riscatto perde forza e cosi anche la storia perde mordente, chè è ovviamente qualcosa di voluto ma tutto diventa poco interessante una volta che la vendetta è compiuta, c'è poi Lee Marvin che è un pezzo di legno, non è un mostro di carisma e il suo essere freddo e stoico contrasta troppo con lo stile del film che prova a mostrare il suo conflitto interiore. Comunque tolto qualche momento morto e un terzo atto non proprio perfetto In fin dei conti era il '67 e questa voglia di sperimentare con le sensazioni per entrare nella testa del protagonista è da apprezzare ancora oggi.

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